È morta dopo due giorni di agonia Anna Elisa, la donna bruciata viva dal compagno
Era ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Civico di Palermo: aveva ustioni sul 90% del corpo. L’aggressore si è ustionato al volto e rischia la cecità
La redazione
La quarantottenne Anna Elisa Fontana di Pantelleria, che il compagno, il cinquantaduenne Onofrio Bronzolino aveva dato alle fiamme nella notte tra venerdì e sabato, ha ceduto a causa delle gravissime ustioni sul 90% del corpo ed è morta.
Ironia della sorte Anna Elisa era ricoverata, nel reparto di rianimazione, nello stesso Ospedale Civico di Palermo, dove, nel reparto detenuti è stato ricoverato anche il compagno. L’operaio palermitano è stato arrestato dai Carabinieri in esecuzione di una ordinanza cautelare emessa con l’accusa di tentato omicidio (ora, omicidio consumato) ed incendio doloso.
Anche se non risultano formali denunzie tra i due le liti si susseguivano a breve distanza di tempo. litigavano anche se vere e proprie denunce non ce ne sarebbero mai state. La donna è madre di cinque figli avuti da un precedente matrimonio. La coppia abitava in via Maggiuluvedi, non molto distante dal centro del paese. La lite fra i due sarebbe cominciata in un noto bar di Pantelleria e successivamente sarebbe continuata a casa. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Fabrizio D’Ancona, ha organizzato per mercoledì sera una marcia silenziosa con partenza, alle 20,30, da Piazza Cavour dove ha sede il municipio. Una fiaccolata contro ogni forma di violenza sulle donne.
Anna Elisa Fontana sarebbe stata data alle fiamme dal compagno dopo una lite per un saluto che la donna avrebbe rivolto ad un conoscente. Onofrio Bronzolino, operaio edile palermitano, avrebbe iniziato ad inveire contro la donna nei pressi di un bar. Poi arrivato a casa ha preso una tanica di benzina che teneva in magazzino e l’ha gettata sulla compagna e le ha dato fuoco. La donna ha tentato di spegnere le fiamme facendosi una doccia.
Sull’episodio indagano i militari della stazione dell’isola e della Compagnia di Trapani. La donna, dipendente di una struttura alberghiera di Pantelleria è stata trasferita a bordo di un elicottero del 118 nell’ospedale Civico di Palermo dove oggi è deceduta nonostante i tentativi dei medici di strapparla alla morte.