E’ nato Gesù

Due Creativi quasi a confronto, ma molto simili, un poeta ed un artista che mettono in evidenza il vero valore del Natale, della nascita di Gesù: Mino Barba di Gallipoli e Enzo Morelli di Bitonto.

Maria Catalano Fiore

Versi di Mino Barba

Presepe di Enzo Morelli

Il nostro amico poeta gallipolino, che ha appena ricevuto una segnalazione, nell’ultima edizione del Premio Nazionale “Alessandro Fariello” improntato sull’impegno sociale, ci invia dei versi dedicati alla nascita di Gesù.

Un Gesù che nasce in un mondo sempre più indifferente a questo evento. Abbiamo forse dimenticato il perché di questa nascita ed il suo valore.

I cuori degli uomini di tutto il mondo si è inaridito, non considerano più che il nostro Dio è sceso in terra per aprire il loro cuore. Per farlo ha compiuto un vero miracolo.

La tristezza maggiore è che anno dopo anno i cuori si inaridiscono sempre di più, anche le menti sono asettiche.

Mino non perde la speranza per ritrovare il vero significato del Natale, ritrovare i nostri sentimenti. Bisogna ricordare che Gesù è con noi sempre, non solo a Natale, se solo guardassimo in noi più spesso nel più profondo delle nostre anime.

Enzo Morelli: la grotta

Fiducioso nell’uomo, nella ripresa dei veri sentimenti è anche l’artista Enzo Morelli, un ottimo, e noto, artista paesaggista, per meglio dire l’artista degli “Ulivi della sua terra” , Bitonto, il regno dell’Ulivo. Ulivo, muri a secco, tratti distintivi della sua arte e della terra di Puglia stessa, (un artista di cui parleremo ampliamente in seguito).

L’ulivo stesso è un simbolo del Cristo, della pace, del Cristianesimo stesso. Cristianesimo che nasce con il Cristo, un Cristo, prima un Gesù Bambino, che riprende il significato stesso della sua nascita proiettandosi, rivolgendosi, verso uomini più responsabili, migliori.

Enzo Morelli: uno zampognaro

E’ NATO GESU’

Era il tempo

in cui tutto ebbe inizio,

un giorno freddo,

forse era una grotta o una stalla.

Poco importa, / delle storie raccontate,

spesso distorte,

che non lasciano il / segno.

Dimenticando il / messaggio,

il senso dell’evento, / l’insegnamento,

cancellato nel tempo.

Un’ essere divino / scese in terra,

per aprire il cuore, / rendere coscienti.

E’ stato un miracolo, / un messaggero,

venuto dalle stelle, / dall’universo.

Il mondo ormai povero,

nella mente, nell’anima, / ne aveva bisogno,

oggi ancor di più.

Ritornerà ancora, / per ritrovare i giusti,

in una nuova era, / senza cattiveria, povertà.

E’ nato Gesù,

e ricorda a tutti / che è sempre con noi,

bisogna guardarsi / dentro,

nel profondo dell’anima.

Mino Barba 4/12/2022 dir. ris.

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