Emergenza polmonite infantile in Cina: l’OMS chiede risposte

Il crescente numero di casi mette sotto i riflettori l’Asia settentrionale mentre l’OMS collabora con la Cina per affrontare la preoccupante epidemia di polmonite nei bambini.

Rocco Michele Renna

La situazione dei casi di polmonite infantile nell’Asia settentrionale è sotto la lente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che ha sollevato domande al governo cinese in merito all’aumento preoccupante di questa malattia nei bambini. Tuttavia, l’OMS ha rassicurato che al momento non si tratta di un’epidemia in corso e ha sottolineato la necessità di indagare sulla resistenza elevata all’azitromicina.

L’aumento dei casi di polmonite infantile sta generando allarme tra gli esperti sanitari e le autorità in Cina. Secondo quanto riportato dal quotidiano italiano The Daily Digest, l’OMS ha richiesto spiegazioni alle autorità cinesi riguardo all’incremento dei casi di polmonite che sta mettendo sotto pressione gli ospedali nella parte settentrionale del paese.

La polmonite è una malattia infiammatoria che colpisce i polmoni e può essere causata da batteri, virus o funghi. I sintomi comuni includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie, dolore toracico e affaticamento. Ciò che rende la situazione particolarmente delicata è che la polmonite colpisce in modo più grave i bambini, gli anziani e le persone con un sistema immunitario compromesso.

Secondo le statistiche dell’OMS, la polmonite è la principale causa di mortalità infantile a livello globale, con circa 800.000 decessi all’anno. Tuttavia, al momento l’OMS non ha dichiarato uno stato di emergenza pandemica, sottolineando che non ci sono segni di un’epidemia fuori controllo.

Ciò che preoccupa l’OMS è la segnalazione di un’alta resistenza appunto all’azitromicina, un antibiotico comunemente usato per trattare le infezioni respiratorie. Questo solleva preoccupazioni riguardo alla gestione efficace dei casi di polmonite, poiché la resistenza agli antibiotici può complicare notevolmente il trattamento.

Attualmente, l’OMS sta collaborando attivamente con le autorità cinesi per ottenere una comprensione più approfondita della situazione. È fondamentale indagare sulle cause sottostanti dell’incremento dei casi e sviluppare strategie di prevenzione e gestione.

Nel frattempo, gli esperti medici raccomandano ai genitori di rimanere vigili nei confronti dei sintomi della polmonite nei loro figli e di consultare immediatamente un medico se sospettano che il bambino sia affetto da questa malattia. La prevenzione, attraverso la vaccinazione, la pulizia degli ambienti domestici, l’igiene delle mani e l’evitare il fumo passivo, rimane cruciale per contenere la diffusione della polmonite.

In un periodo segnato dalla recente pandemia di Covid-19, la comunità internazionale rimane in allerta per qualsiasi segnale di emergenza sanitaria. La speranza è che le autorità cinesi e l’OMS possano collaborare efficacemente per contenere e gestire questa situazione, evitando il ripetersi di una crisi sanitaria su vasta scala. La salute dei bambini è prioritaria, e la vigilanza continua è essenziale per affrontare tempestivamente ed efficacemente le sfide emergenti nel campo della salute pubblica.

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