Ergastolo al barelliere assassino
Uccideva i trasportati per favorire un’impresa di pompe funebri,
La redazione
Il barelliere Davide Garofalo, di 46 anni, accusato di almeno tre omicidi, commessi in autombulanza, iniettando aria nelle vene dei soggetti trasportati, è stato condannato all’ergastolo dal Tribunale di Catania.
Le indagini furono avviate a seguito delle dichiarazioni di un pentito, apparso nella trasmissione le iene. Svelò retroscena inquietanti di morti avvenute a Biancavilla, in provincia di Catania. Il Garofalo durante il trasporto in autombulanza verso l’ospedale iniettava aria nelle vene dei trasportati causandone la morte. Tanto allo scopo di favorire un’impresa di pompe funebri, affiliata alla mafia, che il barelliere indicava ai congiunti della vittima. E’ stato riconosciuto colpevole di almeno tre morti, due anziani ed un cinquantaseienne, ma probabilmente i casi sono molti di più.
Durante l’inchiesta sono emersi gravi indizi di colpevolezza anche a carico di altri due barellieri di ambulanze diverse per crimini analoghi.
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