Fermato anche il secondo assassino di Caramuscio
Dopo l’arresto dell’albanese che ha sparato, arrestato anche il complice italiano
La redazione
A tempi record i Carabinieri, che indagano sull‘assassinio dell’ex direttore di banca sessantanovenne Giovanni Caramuscio, ucciso la notte del 16 luglio a Lequile in un tentativo di rapina, hanno fermato entrambi i presunti responsabili.
Avantieri era toccato all’albanese Paulin Macaj, colui che materialmente ha fatto fuoco contro la vittima. Ieri è stata la volta di Andrea Capone, 28enne di Tricase, residente a Lequile. Era il complice coperto da una felpa che i vigili del fuoco hanno rinvenuto in un pozzo. La felpa ripresa delle telecamere di sicurezza che il giovane indossava nelle foto del suo profilo Facebook.
Per entrambi l’accusa è di omicidio aggravato in concorso, porto abusivo di arma alterata e ricettazione della stessa.
Andrea Capone è ora nel carcere di Lecce a disposizione dei magistrati inquiranti.
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