Foglie di Ulivo al ragù
Piatti semplici lucani
Nonna Camilla
Non vi sto proponendo di mangiare foglie, semplicemente si tratta di un tipo di pasta di ambito lucano – materano, particolare, ma molto buona.
Vi spiego subito, come per le orecchiette si fa un cavatello che poi si rigira sulla punta di un dito, in questo caso si tratta di un cavatello o strascinar’ lungo, cavato con quattro dita e poi rigirato, la sua forma assomiglia a quella di una foglia d’olivo, da qui questo nome curioso.
Generalmente sono prodotte con normale acqua e farina, a volte arricchite con spinaci, assumono il classico colore verde.
Se non sapete cimentarvi, o non ne avete il tempo e siete curiose di assaggiarle, le Foglie di ulivo si trovano anche nei supermercati o in internet. Da prodotto rurale di nicchia è ora commercializzato da varie aziende locali. Promuoviamo la loro imprenditoria in questo periodo.
Comunque si cucinano molto facilmente, in acqua bollente salata, solo qualche minuto in più, potete condirle con il ragù o con quello che preferite. La loro naturale raspatura e il cordolo intorno trattengono qualsiasi condimento, trasformandole in vere delizie per il palato. Provatele! Consiglio di nonna Camilla.
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