Giancarlo Cardini
Roberto Fabbriciani ci racconta della sua amicizia con Giancarlo Cardini, e ci porta nei memorabili eventi musicali scritti da loro due o insieme ad altri grandi della musica
Roberto Fabbriciani
Giancarlo Cardini, pianista e compositore, ci ha lasciato. Se ne è andato un caro amico, un artista raffinato, un compagno di tante avventure musicali.
Conobbi Giancarlo Cardini all’Accademia Chigiana negli anni sessanta, quando era pianista collaboratore del mio Maestro, Severino Gazzelloni. Ci fu subito empatia ed iniziammo a suonare insieme. Da allora la nostra collaborazione è stata intensa. Molte le esecuzioni in Italia e all’estero. Ricordo che a Giancarlo non piaceva viaggiare in aereo ma, nonostante ciò, abbiamo partecipato a festivals in molti paesi, in Russia, in Giappone, etc… Tra i festivals di musica nuova in Italia mi tornano in mente le performance all’Autunno Musicale di Como, alla Biennale di Venezia, al Maggio Musicale Fiorentino.
Molti i ricordi ai quali mi legano emozioni intense e grandi soddisfazioni. Importanti momenti artistici e una costante: la sua grande creatività e la sua ironia.
Innumerevoli gli eventi ai quali abbiamo preso parte. Ricordo un emozionante concerto al “Goetheanum” di Rudolf Steiner a Dornach, nei pressi di Basilea (Svizzera), in occasione dell’ultimo saluto al nostro amico Maestro Roberto Lupi.
E poi concerti in teatri quali il Comunale di Bologna, La Fenice di Venezia, il Rondò di Bacco e Palazzo Strozzi a Firenze, il teatro la Gran Guardia di Livorno. I programmi spaziavano dal repertorio classico all’avanguardia più spinta e provocatoria, dalla musica dadaista passando con disinvoltura alle canzoni d’autore degli anni sessanta di Umberto Bindi, Gino Paoli, Tony Renis.
Nel 1980 con Giancarlo ed altri amici musicisti fondammo a Firenze il GAMO (Gruppo Aperto Musica Oggi) e realizzammo memorabili concerti con la presenza di illustri compositori quali Goffredo Petrassi, Franco Donatoni, Brian Ferneyhough, John Cage ….
Avevamo più volte collaborato con John Cage e, nel giugno 1992, Giancarlo lo invitò a Firenze per un concerto unico e spettacolare. Questo concerto fu pubblicato su CD unito ad un libro di saggi edito da Materiali Sonori.
Altro indimenticabile ricordo che mi lega a Giancarlo Cardini è la sua storica performance il 14 giugno 1979 all’Arena Civica di Milano davanti a 65.000 persone durante il Concerto dedicato a Demetrio Stratos. Giancarlo interpretò con impareggiabile maestria “Cardini”, solfeggio parlante di Paolo Castaldi.
Le sue interpretazioni di compositori quali S. Bussotti, M. Feldman, A. Clementi, insieme alle sue composizioni, rimarranno un esempio di musica e di arte. Grazie caro Giancarlo, buon viaggio nell’infinito possibile della musica e della fantasia.
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