Il disatro Franceschini

Non lo affermo io, ma varie testate giornalistiche…..

Maria Catalano Fiore

Ogni mattina, da molti anni ormai, una delle prime cose che faccio è leggermi la rassegna stampa, Cronache varie ecc…. Mi dispiace dirlo, ma resto man mano più disgustata dai discorsi ufficiali. Confesso: mi soffermo di più sulle pagine della cultura e della storia….il primo amore.

Discorsi senza senso o nesso storico, opinioni gratuite buttate lì per ostentare una cultura storica inesistente o peggio edulcorata o manipolata. A cominciare dai comunicati della Presidenza della Repubblica, che non è che eccellano. Ne seguono altri …di bene in meglio…una carrellata sino al caro Dario Franceschini. Lho criticato recentemente per la sua non presa di posizione nei confronti di tre cose che in Italia reputo fondamentali, sia per la tenuta culturale che per le finanze del Paese nel settore a lui deputato nel Governo: Beni e Attività Culturali e Turismo.

“La Verità” in prima pagina lo definisce come un “disastro“, il collega Carlo Cambi, pag.7, continua affermando che “Il suo ministero coincide con il momento più oscuro per osti, albergatori e teatri, lasciati in balia degli eventi. Ci sono locali che chiudono per “presunto Covid” dopo aver superato indenni due guerre mondiali. Solo un uomo non sta rischiando il posto: lui. E neppure appare…..

Numerosissimi i casi di persone che gli hanno scritto direttamente, implorando pietà, e diffondendo la missiva, poi, a mezzo stampa. Da Firenze, ad esempio, Emilia Latini, plurilaureata in Storia medioevale, che con il babbo Torello e la mamma Sonia ha una bottega di Vinaio funzionante da oltre 100 anni: Ciò che non hanno fatto due guerre mondiali lo ha fatto in poco tempo questo governo”. Oltretutto è la Presidente e l’organizzatrice del premio “Amici dei Latini” un riconoscimento letterario gustoso vinto tra gli altri da Leonardo Sciascia, Eugenio Garin, Indro Montanelli, Maria Bellonci e Giovanni Spadolini. Premio che di conseguenza sparirebbe. E a dieci passi dalla loro bottega il ristoratore Luca si è impiccato, il 24 agosto nel suo locale.

Tutti gli Osti fiorentini hanno in programma una dimostrazione sotto Palazzo Chigi il 4 novembre anniversario della tremenda alluvione del 1966 per denunciare un governo che ha messo con l’acqua alla gola più dell’Arno una città patrimonio dell’Unesco.

E manifestazioni sono partire già in tutta Italia, purtroppo infiltrate da delinquenti comuni, con conseguenti cariche delle forze dell’ordine, come avete potuto già leggere nell’articolo del nostro direttore,……… tutto per l’insensato non-governo di un Ministro che, furbo si cela dietro le quinte o, promette e poi ritratta.

Sipario aperto o chiuso? Ci si nasconde bene?

Stessa tattica per il settore spettacolo. Nel neurone sopravvissuto del suo cervello, Dario Franceschini, non capisce che queste chiusure sono veramente una marcia funebre per molti. Matteo Renzi sembra sia riuscito a capire, e glielo ha spiegato, che non c’è ragione di chiudere i ristoranti, i teatri, i cinema e che non si capisce perché si possa andare invece comodi a messa….ma lei caro “Pio” Ministro, poteva contrariare la Curia romana, proprio adesso che è cominciata la corsa al Quirinale? poteva dispiacere il Cardinale Pietro Parolin mentore di Giuseppe Conte?

“Il Giornale” rimonta, a firma di Matteo Sacchi, come Franceschini si difende ed offende tutti “Il Ministro risponde alle accuse, ma fa il pieno di critiche, da Riccardo Muti ai suoi stessi alleati Matteo Renzi per primo che dichiara al Giornale Mi ha colpito che proprio il Ministro della Cultura abbia giustificato la chiusura dicendo che dobbiamo salvare vite umane. Io dico che certo, è vero, ma i Cinema o Teatri in questo momento magari sono una boccata di ossigeno e l’unico posto dove non vi sono assembramenti.Anche per lui la stessa risposta data ai media….

Matteo Renzi

Nei Teatri e nei Cinema tra migliaia di spettatori attenti, si è verificato solo un caso di contagio in 4 mesi. E i Musei Statali stanno messi male, poca sanificazione, scarso personale, ma non i Musei Vaticani e gli introiti che questi portano a Santa Romana Chiesa? E con che faccia si è rivolto ad operatori del settore raccomandando di far trasmettere a più non posso, repliche e registrazioni di loro spettacoli precedenti? Ma sul desco famigliare o all’Agenzia delle Entrate questa gente porta un CD di una replica?

D’accordo, finora abbiamo citato giornali che sono allineati all’opposizione, dalla più oltranzista a quella moderata che col Governo cerca il dialogo. Ma proseguiamo.

Caro Ministro Dario Franceschini si rende conto di quello che dice?

Sul “Corriere della Sera” l’appello di una liceale, Camilla , 17 anni:Uno Stato incapace mi sta portando via la mia età più bella. Io rispetto tutte le regole e la comunità, ma la comunità cosa fa per me?” provate a dare una risposta a questa ragazza e ad altri che seguono le prescrizioni. Altri…..sarà quel che sarà.

Una mostra d’arte: “L’Arte ritrova il Colore” 10/17 ottobre 2020 in pieno rispetto delle norme Covid 19

Se poi parliamo d’Arte appare tutto chiuso e fermo, vani i sacrifici e le riaperture di siti prestigiosi, pericolosissimo l’esporre opere meritevoli: sarebbero riaperture….parrebbe di si. Gli artisti, purtroppo, non hanno scudi sociali nè possibilità di sovvenzionamenti. I Pochi bandi lavorativi sono fermi nelle regioni regione in attesa….ma di cosa? Bisogna rimettersi sui social, usare i link per farsi vedere, per non vanificare quanto fatto in una carriera intera? Non mi pare giusto, intanto se non lo fa un gruppo, altri mestieranti lo faranno a discapito della qualità e di un discorso sociale già intrapreso. E le scuole d’Arte cosa potranno ancora offrire ai nostri ragazzi. Già essere artisti era difficile, ma in futuro sarà veramente fumoso. Si possono postare anche capolavori, ma alla fine nelle loro tasche non ci sarà mezzo euro. E’ una triste verità.

Per non parlare dei Poeti, poi: partecipano a qualche concorso con la speranza di una pubblicazione o si autofinanziano. A volte, giustamente si propongono in gruppo, è l’unico modo per far udire la loro voce, i loro pensieri e sentimenti in una Nazione che dovrebbe essere al top di Arte e Poesia. Noi abbiamo avuto i Grandi di ogni genere Artisti, Poeti, Medici….

Del 700ario di Dante Alighieri si ricorda? L’esimio ministro preposto ai Beni Culturali Dario Franceschini sembra aver già nascosto il gruzzoletto pervenuto da tempo dalla Comunità Europea, come già accadde per quelli pervenuti per i 500nari di Leonardo da Vinci e Raffaello Sanzio, le cui apparenze sono state salvate, di tasca propria dagli operatori del settore ancora in attesa di un fumoso rimborso?

Potrei sembrare di parte, ma sfogliando i giornali ne abbiamo da vendere di queste opinioni, stranamente concordi.

Bari “La Gazzetta del Mezzogiorno”: Protesta contro la chiusura dei teatri, proprio domani giornata dell’anniversario del rogo criminale del Teatro Petruzzelli. Restaurato dopo anni di beghe e carte bollate, oltre che di lavoro e poi richiuso per……. Provocazione Cgil” Trasferiamo i teatri in chiese” alquanto blasfemo e poi con una Chiesa ridotta allo sbando, significherebbe non una protesta, ma poggiarsi ad un muro già pericolante.

Bari Teatro Petruzzelli , interno restaurato

Proteste violente anche a Lecce, culla del Barocco e della cultura. Dove la provincia in questo anno assurdo ha portato più profitti nelle casse governative che spese. Non mi sembra giusto, lucrarvi sopra.

“La Repubblica” titola in prima pagina “Virus di Piazza e di Governo”, all’interno a firma Raffaella de Santis intervista lo scrittore, pluripremiato drammaturgo ed autore teatrale Alessandro BariccoNON spegnete i palcoscenici sono i nostri piccoli fuochi di resistenza” e prosegue “Questa non è una rivolta dei fighetti. Dalle Sale di Paese ai Cinema periferici perdiamo la forma psicologica e morale per opporci alla Pandemia”.

Alessandro Baricco legge in Teatro la sua ultima opera “Quel che stavamo cercando” sulla Pandemia, Libro gratuito diviso in 35 formati e 6 sezioni che si possono comodamente scaricare ed ascoltare, dal suo sito, con uno Smartphone.

Il Mattino” di Napoli prima paginaCovid dilaga la protesta”, si potrebbe dire la guerriglia urbana.

“Il Manifesto”: “Il Sipario strappato“. parafrasando il noto film di Alfred Hitchok del 1966 con Paul Newman, come soggetto la famosa “guerra fredda” che a tratti diventa batteriologica.

Ha perfettamente ragione il maestro Riccardo Muti, eccelso musicista e direttore d’orchestra, quando, sui social, afferma che: “Chiudere le Sale per Concerti o Mostre d’Arte è una decisione grave. L’impoverimento della mente e dello spirito è pericoloso e nuoce anche alla salute del corpo”.

Mi si potrà obiettare: che il nemico non è il Governo che pone dei freni, ma la guerra alla diffusione del virus che li impone. Che è vero che teatri e cinema e ristoranti aperti dopo le 18,00, ovvero la filiera della cultura, contribuiscono alla mobilità ed alla possibile diffusione del virus, che è anche vero che in chiesa si sta una mezzora ed a teatro e cinema almeno più del doppio, ma Spadafora si è battuto per i più importanti settori dello sport, la Azzolina, sembra Giovanna D’Arco nel difendere la scuola in presenza, e poco importa se ha ragione o torto, la scuola viene difesa “finalmente” dopo anni di soli tagli micidiali. Cinema e teatri, e tutta la filiera di chi vi lavora totalmente abbandonati a se stessi: Franceschini non faccia finta di non saperlo. In quel settore “gli ufficiali” e quindi i risarcibili, sono una sparuta minoranza.

Lei, signor ministro, incasserà pure la gratitudine del Cardinal Parolin e della Curia Romana, ma avrà distrutto totalmente un settore essenziale per il prestigio dell’Italia e per la sua economia, senza del quale il Turismo vale meno del 50%. La sua burocrazia non glielo ha spiegato? Non mi meraviglia: è in tutt’altre faccende affaccendata.

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