Il Killer di Ardea subì una “perizia psichiatrica”
Dopo una lite con la madre l’11 maggio scorso.
La redazione
Si chiamava Andrea Pignani il killer di Ardea, l’uomo che ha ucciso due bimbi ed un anziano passante in bicicletta prima di suicidarsi nella propria casa dove si era barricato. Il giovane l’11 maggio scorso era andato volontariamente in un vicino ospedale dove gli era stato riscontrato uno “stato di agitazione psicomotoria”, accertato attraverso una consulenza psichiatrica”. La causa scatenante dell’episodio una lite con la madre con cui conviveva.
La diagnosi fu effettuata al Pronto Soccorso del Nuovo Ospedale dei Castelli di Ariccia. Quindi nulla che potesse far presagire un gesto così folle e di inaudita violenza, come quanto accaduto.
Ed a proposito della tempestività dei soccorsi, evidentemente messa in dubbio da qualcuno, l’Ares 118 ha precisato: “La prima telefonata di soccorso al 112 è delle ore 10:57,32, immediatamente è stata trasferita ai Carabinieri perché erano segnalati spari, e al 118. Ci siamo allertati inviando subito la prima ambulanza con medico a bordo, che è giunta sul posto esattamente dopo 11 minuti dalla telefonata. Successivamente, sono giunti anche gli altri mezzi di soccorso”.
I Carabinieri sono arrivati anche prima dato che una pattuglia era appena passata dal luogo della tragedia per controllare il padre delle due giovani vittime, destinatario di una misura di arresti domiciliari, ed è immediatamente tornata indietro non appena diramato l’allarme via radio.
Ij Sindaco di Ardea si è affrettato a smentire la falsa notizia circolata che il Killer fosse stato sottoposto ad un Tso (Trattamento sanitario obbligatorio),
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