Il Premio “Filippo Pugliese” per la III edizione cambia volto

Si sta già formando la giuria della sezione musica del terzo Filippo Pugliese. La presiederà Roberto Fabbriciani.

Gianvito Pugliese

Come ho avuto occasione di annunciare alla Premiazione della II edizione del Premio “Filippo Pugliese”, ad un pubblico, pur numeroso, ma in realtà non molto interessato all’argomento specifico, e me ne dolgo per loro, che evidentemente non ne hanno colto la portata ed i vantaggi “a caduta” connessi, con la III edizione -come sarebbe stato opportuno magari già da prima- il Premio si arricchisce di una sezione musica.

Superfluo dire che il Premio dedicato alla figura di un grande musicista pugliese, di nome e di fatto, non può e non deve prescindere da una sezione musicale su cui puntare prima di tutto. E’ un premio dedicato ad un musicista che ha dato alla vita musicale barese (e non solo) quanto nessun altro, ma soprattutto è stato fra gli strumentisti ed i solisti, a livello nazionale ed oltre, tra i più acclamati, onore e vanto del nostro Paese nelle tournées nel mondo, percorso in lungo ed in largo con l’Orchestra Scarlatti della Rai-radiotelevisione italiana. Ed è, infatti, grazie alla teca Rai se alcune sue memorabili interpretazioni, due le ho pubblicate su questo quotidiano di recente, sono state salvate e rese accessibili.

Filippo Pugliese in primo piano con Leoardo Procino

Stop ai preamboli ed andiamo alla sostanza, al nucleo del premio. La commissione sarà presieduta dall’eccelso flautista. compositore e direttore d’orchestra, Roberto Fabbriciani, tra l’altro opinionista di questa testata e praticamente scoperto o quasi quattordicenne proprio da mio padre.

Roberto mi ha fatto sapere di recente di essersi messo alacremente al lavoro e di aver raccolto importantissime adesioni di grandi nomi della musica e dello spettacolo disposti ad affiancarlo in una giuria di altissimo livello. I premi, o meglio le categorie dei premi da assegnare, verranno stabilite annualmente dalla giuria stessa. Tra le categorie tra cui scegliere, i compositori, i direttori d’orchesta, i solisti, registi di spettacoli lirici o di teatro danza, scenografi, costumisti, sceneggiatori… e potrei andare avanti fino almeno a domani.

Io a Gioia del Colle, sotto la targa toponomastica della Via dedicata a mio padre

La realizzazione di questa parte essenziale e prestigiosa del Premio è stata resa possibile dal fatto che gran parte del lavoro potrà essere svolto online sul web, quanto meno nelle prossime edizioni più immediate. Poi… si vedrà.

Mi piacerebbe tanto anticipare alcuni dei nomi che Roberto mi ha fatto di grandi artisti entusiasti di dare il proprio contributo al Premio. Dovrò, invece, mantenere il silenzio fino alla vigilia della III edizione-2023. Mi tocca.

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