il Re Sole
L’ingresso della reggia di Versailles, dal Re Sole stesso ideata e fatta erigere come magnifica sede per la sua corte e dove già sull’ingresso splende il suo simbolo : IL SOLE
Maria Catalano Fiore
Luigi XIV di Borbone, detto il Re Sole (1638-1715) detto anche Luigi il Grande è stato senza dubbio un grande re.
Ricordarlo mi viene spontaneo quando penso alle sue innovazioni naturalistiche, al parco ed alla Reggia di Versailles, alle riforme apportate, alle guerre vinte, e soprattutto al suo primato di longevità sul trono: 72 anni e 110 giorni.
Figlio di Luigi XIII di Borbone e di Anna d’Austria, nato dopo mille peripezie dopo 24 anni dalla data di matrimonio dei suoi genitori, si trova ad affrontare, alla morte improvvisa del padre il 14 maggio 1643, a poco più di 5 anni il peso del Regno di Francia.
Reggente sua madre, per una decina d’anni e sotto la stretta ala del Cardinal Mazzarino, viene allevato per fare il re. E viene incoronato, con una solenne cerimonia, proprio tra il 7 e l’8 giugno 1654. Alla morte di Mazzarino, nel 1661 prende personalmente e totalmente il potere. Celebre la su frase “Lo Stato sono io!”.
Altrettanto valido il suo braccio destro, il suo fratello minore Filippo I di Borbone Orleans, che nonostante la sua criticabile vita privata fu un abile militare e stratega.
Al di la dei pettegolezzi di corte, delle sue cortigiane ed altro è stato un sovrano che ha cavalcato un secolo difficile, sua colpa, se così si può definire, di non aver generato e cresciuto eredi forti e che potessero prenderne il posto alla sua morte. Tutti i suoi figli maschi , e nipoti, lo hanno preceduto nell’aldilà. Suo successore il bisnipote, di appena 5 anni, che assume il nome di Luigi XV.
Ma non è sua la colpa, uno Stato corrotto, una congrega di Nobili vanesi ed arrivisti che lui teneva a bada ospitandoli a Versailles. L’enorme palazzo da lui ideato e realizzato, in aperta campagna, allo scopo di controllare tutti e consolidando l’idea della Monarchia assoluta. Tutto questo, ha determinato, alla sua morte il progressivo inaridimento di una Monarchia che non ha retto ai capovolgimenti storici. Ad una classe borghese sempre più pressante e ad un profondo sconvolgimento nella popolazione ancora in gran parte feudale della Francia…..
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