Il vino con le percoche

Per noi “sudici” sembra un uso comune, ma non lo è…spesso al Nord non sanno quello che si perdono……..

Nonna Camilla

Il vino con le percoche è uno dei massimi piaceri dell’estate ….al Sud!

Basta scegliere bene gli ingredienti per godersi questo antico “mangia e bevi” napoletano, ma non solo. Direi in tutte le regioni dove le percoche si coltivano: Campania, Calabria, Puglia e Basilicata. In alcune zone ci sono vere e proprie sagre di “percoche di alta qualità”, come a Loconia, una località tra Minervino Murge e Castel del Monte, o a Turi (Ba) località famosa anche per le sue “Ciliegie Ferrovia”.

Le bellissime e succulente percoche del “Locone” definite le “Baby Gold”, prodotte sulle rive dell’omonima diga tra il territorio di Minervino Murge e Castel del Monte/Andria. A fine giugno si svolge una fiera notevole e vengono preparate per la vendita all’estero

Qualcuno pensa ancora che le percoche siano un incrocio tra pesche e le albicocche, ma non è così, sono solo un ottimo tipo di pesche a polpa gialla molto compatta e dalle dimensioni medio grandi.

delle bellissime e sode e succulente percoche

Per la preparazione nessuna difficoltà, basta procurarsi un vinello rosso e frizzantino, anche di produzione contadina e un po’ di belle percoche, almeno 3/4 per ogni litro di vino.

Munitevi di una bella brocca di creta o di vetro. Lavate bene le percoche per eliminare tutta la loro eventuale delicata peluria, poi spezzettatele, mettete i pezzetti nella brocca e copriteli con il vino.

Non definitela “Sangria Napoletana” o “Sangria dei poveri” sono due cose ben distinte, la Sangria è molto speziata e preparata con frutta diversa.

Mettete il tutto in fresco per almeno un’oretta, prima di servire, avrete un ottimo aperitivo, o un fine pasto, o pasteggerete, e vi assicuro non c’è niente di più buono che gustare, a fine pasto, quelle percoche impregnate di vino frizzante. Parola di Nonna Camilla.

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