La Cotognata !

Le mele cotogne sono frutti molto particolari, grandi profumati e dalla forma irregolare, difficili da consumare perchè aspri, ma poi , trasformati in marmellata sono unici.

Nonna Camilla

La regina delle marmellate mediterranee

Eccole qui queste fantastiche mele, spesso spontanee.

Questi frutti particolari, hanno veramente un profumo molto intenso, ma sono poco commestibili, piuttosto aspri. L’albero di Cotogno, pare fosse già presente, in antichità, in area greca e babilonese, poi diffuso in area mediterranea e quindi Sicilia e Puglia, soprattutto. Addirittura in alcune zone, del Salento, spuntano e crescono spontaneamente. Il suo frutto, molto simile ad una mela è’assolutamente naturale e genuino, si presta ad una particolarissima marmellata solida che rievoca i sapori e gusti della nostra infanzia.

Ecco le belle e profumate mattonelle di cotognata

Le famiglie contadine la usano da sempre perchè si conserva bene senza particolari accorgimenti, in più usano i frutti come profumatori per armadi e luoghi chiusi. Eseguire questa leccornia è semplicissimo:

ingredienti: 1 kg. di mele cotogne,1 kg di zucchero, il succo di un limone.

Lavate bene le mele, lessatele in acqua calda, poi, ammorbidite, passatele in acqua fresca, sbucciatele, fatele a tocchetti e passatele in un passa verdura o in frullatore aggiungendo il succo del limone. Otterrete così una bella purea. In una pentola larga e bassa, meglio se di coccio mettete lo zucchero con 1/2 bicchiere d’acqua, tenetelo a fuoco dolce rigirando, poi aggiungete la purea di mele e continuate a rigirare, dolcemente, sempre a fuoco lento sino a che il composto non arriva ad ebollizione. Fate bollire per qualche minuto. Versate quindi la marmellata in stampini o in una teglia piatta, dove poi la taglierete a cubetti. Tenetela all’aria, ma non al sole e conservatela per 4-5 giorni, per farla solidificare bene e poi consumarla.

Come gustarla al meglio? Semplicemente spalmata sul pane, o se preferite con dei taralli. Se poi la preferite meno dolce, dimezzate la dose di zucchero, come d’uso fare nel Salento, assumerà un colore più scuro, rosso bruno. Nel Salento, è meno dolce, poiché viene utilizzata soprattutto per crostate o altri tipi di dolci tipici. Addirittura c’è una torta, con una ricetta segretissima, tramandata dal 1860 nella famiglia Baldi, ovviamente venduta nella loro Pasticceria a Lecce, a base di cotognata, cioccolata, mandorle, aromi naturali, oltre a dei mustaccioli particolari ripieni di cotognata. La cotognata è ottima per chi ha problemi intestinali. Madre natura aiuta sempre, buona golosità da nonna Camilla.