La ricetta della vigilia

In cucina si sa prevale la fantasia, e un ibrido, tra due cucine si può sempre fare, dipenda anche dai gusti.

Maria Catalano Fiore

seguendo i consigli di nonna Camilla

Le giornate di vigilia o di sabato, non si sa mai cosa cucinare di veloce, nonna Camilla dice sempre “Figlia mia non preoccuparti apri il frigo, apri u’ stip (armadietto) a casa qualcosa c’è sempre, magari da consumare”.

In effetti, stamattina, c’erano diverse cose, tra cui un contenitore con delle rape stufate. E’ logico che se si cuociono le rape, si fanno tutte, soprattutto stufate (si ritirano un bel po’), l’altro giorno le ho utilizzate per condire le orecchiette e poi due acciughe, come da tradizione, però erano troppe, la pietanza non era più orecchiette e rape, ma rape con orecchiette….perciò ne ho messe in frigo un pochino, da utilizzare come contorno, o a cena.

Ovviamente gli ingredienti sono improvvisati: orecchiette che avevo in dispensa, rape stufate e qualche pomodorino…poi…..

Però erano poche per più piatti (i baresi sono abituati a tante rape….) allora ho pensato ad un ibrido lucano: alcuni pomodorini “scattisciati” da metterci su.

Lessate le orecchiette in acqua salata e riscaldate le rape con i pomodorini, è venuta fuori una ottima pietanza. Impiattata, però la tentazione della cucina barese ha preso il sopravvento: scusate tutti, ma una bella acciuga su ci stava benissimo. E vai! arricchite e gradite per tutti. Grazie nonna per i tuoi preziosi consigli!

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