La Sporchia

Cosa mai sarà questa cosa dal nome strano? E’ commestibile? certamente! Reperibile …? Difficilmente ormai.

In termine erboristico Orobanche cremata, vedremo…

Nonna Camilla

In termine erboristico Orobanche cremata, vedremo…

Tante sono le verdure spontanee di cui ormai abbiamo perso gusto e sapore, le generazioni passate, un po’ per bisogno, un po’ per gusto ne raccoglievano tante. E’ questo il caso dell’orobanche cremata, una pianta parassita della fava. Nasce nei pressi della giovane pianta e si nutre della linfa che alimenta la fava impedendone una bella crescita o, addirittura, la nascita stessa del baccello.

E’ una pianta ben nota ai contadini soprattutto del sud, un po’ una maledizione per il campo di fave in germoglio. Va estirpata subito come pianta nociva. Comunque, ha un suo utilizzo culinario, di certo non la buttano via; le generazioni vere di contadini, innanzi tutto, la rivendono nei mercati a caro prezzo. Nel gergo dei fruttivendoli viene indicata come la Nera. Le buongustaie di una volta sanno bene che lessata e condita con un goccio di olio e aceto e’ meravigliosa. Può essere di tutto: da un antipasto sfizioso, un contorno, una cena.

Se la trovate, da qualche contadino di fiducia provatela! E buon appetito! Nonna Camilla

P.S. Mi hanno detto, in redazione, che in fondo agli articoli devo aggiungere: per comunicare con noi cliccare su “contatti”, in alto a dx, o scrivere a info@lavocenews.it. Ambasciator non porta pena.