L’abito della Meloni
Il ritorno della nostra amica Stronza su #daisocial, che abbiamo ritrovata più attiva e pungente che mai. In copertina incontro Meloni-Macron.
#Daisocial
Ritorna la nostra carissima Stronza @Stronza, che crediamo abbia, anche grazie al suo premio dimostrami…, il record di presenze su questa nostra rubrica. Sottolinea, pubblicandone un cinguettio, l’inutilità della bionda Hoara Borselli official @H… Ci ha ricordato che in rumeno (la nostra insostituibile segretaria di redazione, nonchè web master, è rumena, maggiorenne in Italia -vi risiede da 18 anni-) “blonda” cioè bionda viene molto spesso usato, in senso dispregiativo, con riferimento ai pochi neuroni della categoria. Ed in un momento in cui la “povera” Meloni, con piglio e determinazione invidiabile sta per affrontare gli apocalittici problemi che affliggono il Paese, forte di un consenso reale nel Paese leggermente inferiore al 29% (risultati ponderati delle urne), non trova di meglio che attaccare “i sinistri”, che ha scoperto essere “radical-chic” che hanno tutti (?) espresso considerazioni negative sul vestito indossato dalla neo Presidente del Consiglio. Ovviamente la Borselli non ha remore a dimostrare che oltre il look (o l’articolo prima del nome) non arriva e, soprattutto, la sua omofobia (la sinistra invece non critica, come dovrebbe fare, gli uomini con…: Borselli, lei è pure una Collega di Libero: in sintesi può scrivere “travestiti”, non è solo la lingua inglese ad offrire termini sintetici).
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