Lampasciun chrsciut
Una ricetta antica, tipica del materano che veniva preparata in prossimità delle feste.
Nonna Camilla
I Lampascioni. Questi cipollotti selvatici dal colore rosa violaceo in passato erano più diffusi, crescevano spontaneamente e venivano fuori soprattutto nei campi appena arati. La gente li raccoglieva per consumo personale, oggi sono in vendita, a caro prezzo, ma spesso arrivano dai paesi del Magreb.
Questa ricetta prevede un impasto lievitato di farina ed acqua, con l’aggiunta dei lampascioni, insieme all’uva passa, al prezzemolo e al formaggio, che diventa una stuzzicante frittella. “Cresciuti” perchè la pastella con i lampascioni nell’olio bollente si gonfia e cresce.
Gli anziani raccontano che quando il cibo era poco, ma la fame no, si bagnava il pane nel saporito olio rimasto nel piatto.
Ingredienti: lampascioni, 1 kg di farina, 30 ml di acqua, un cucchiaino di sale e uno di zucchero, un lievito di birra. Un po’ di uva passa fatta rinvenire in acqua tiepida, pecorino locale grattugiato, prezzemolo tritato finemente.
Preparazione: Pulite i lampascioni da terra e radici, sbucciateli e lasciateli in acqua fresca per circa 3 ore, in modo che perdano un po’ del loro amaro. Impastate la farina con 30 ml. di acqua, un cucchiaino di sale, una di zucchero, il lievito. Lasciar lievitare per un’ora. L’impasto deve diventare molto morbido perchè dovrà accogliere gli ingredienti se verranno aggiunti. Lessate in poca acqua salata i lampascioni, quando saranno ammorbiditi, scolateli e schiacciateli con una forchetta. Una volta intiepiditi, mescolateli all’impasto lievitato insieme all’uva passa, fatta rinvenire, al formaggio e al prezzemolo tritato. Friggete il composto in abbondante olio caldo prendendolo a cucchiaiate e lasciandolo scivolare in padella. Fate dorare bene, asciugateli un su carta assorbente e serviteli caldi. Buon appetito e buona serata da nonna Camilla.
Per commenti, precisazioni ed interventi potete utilizzare i contatti o scrivere alle e-mail info@lavocenews.it della redazine o direttore@lavocenews.it grazie