L’emergenza Dengue in Brasile spinge all’azione anche in Italia
l’Italia rafforza i controlli nei porti e negli aeroporti. La circolare del Ministero della Salute sollecita un’azione tempestiva per prevenire la diffusione della Dengue attraverso i punti di ingresso italiani.
Rocco Michele Renna
La crescente epidemia di Dengue in Brasile e il conseguente aumento globale dei casi di questa malattia virale trasmissibile attraverso la puntura di zanzare del genere Aedes, hanno sollevato un’ondata di preoccupazione a livello internazionale.
In particolare, l’Italia, attraverso il Ministero della Salute, ha risposto all’allarme emanando una circolare volta a rafforzare i controlli nei porti e negli aeroporti del Paese.
La circolare, elaborata dall’Ufficio 3 (Coordinamento Usmaf-Sasn) del Ministero della Salute, richiama l’attenzione sul Regolamento sanitario internazionale che sottolinea l’importanza di mantenere liberi da fonti di infezione e contaminazione le aree aeroportuali e portuali e i 400 metri circostanti. Questo include anche il controllo di roditori e insetti, vettori potenziali della malattia.
Inoltre, la circolare richiama una serie di disposizioni già previste dalla normativa sanitaria italiana, tra cui il Piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi (Pna) 2020-2025. Questo piano raccomanda agli Uffici di sanità marittima aerea e di frontiera di vigilare attentamente sulla disinsettazione degli aeromobili e valutare la necessità di interventi straordinari di sorveglianza e disinfestazione.
Il documento invita quindi le autorità competenti a innalzare il livello di allerta e vigilanza nei confronti dei vettori provenienti dai Paesi in cui la Dengue è endemica, come il Brasile, e ad adottare misure precauzionali per prevenire la trasmissione della malattia attraverso il commercio e i viaggi internazionali.
In conclusione, di fronte alla crescente minaccia rappresentata dalla diffusione della Dengue, l’Italia si muove con prontezza e determinazione per proteggere la salute pubblica, intensificando i controlli e adottando misure preventive nei punti di ingresso del Paese.
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