L’intervista a Putin di Carlson non convince i Paesi dell’est europeo
Vladimir Putin rassicura sulle intenzioni russe, ma le nazioni dell’Europa orientale rimangono scettiche.
Rocco Michele Renna
Nell’ambito di un’intervista-monologo concessa al giornalista americano Tucker Carlson, il presidente russo Vladimir Putin ha tentato di dissipare le preoccupazioni riguardo a possibili piani di aggressione nei confronti della Polonia e dei paesi baltici. Tuttavia, le dichiarazioni del leader russo non hanno convinto le capitali dell’Europa orientale, che mantengono una cautela estrema sulle intenzioni del Cremlino.
Putin ha affermato categoricamente che la Russia non ha alcun interesse bellico verso la Polonia, la Lettonia o altri stati della regione. Ha ribadito che un’eventuale invasione sarebbe esclusivamente una risposta a un attacco da parte di Varsavia nei confronti della Russia. Tuttavia, queste assicurazioni non sono state sufficienti a dissipare i timori delle nazioni confinanti con la Russia.
La Polonia, in particolare, ha reagito con fermezza alle parole di Putin. Il ministro della Difesa polacco, Wladyslaw Kosiniak-Kamysz, ha sottolineato che le dichiarazioni russe non sono considerate credibili e che l’esercito polacco rimane in stato di allerta, preparato a fronteggiare diversi scenari.
Le affermazioni di Putin riguardo alla responsabilità della Polonia nello scoppio della Seconda guerra mondiale hanno ulteriormente infiammato gli animi. Accusare Varsavia di aver provocato il conflitto mondiale è stato definito dai politici polacchi come un tentativo di manipolare la storia a fini geopolitici.
Inoltre, le reazioni più accese si sono concentrate sul giornalista americano Tucker Carlson, che è stato descritto come “un utile idiota” per aver offerto una piattaforma a Putin. Le critiche nei confronti di Carlson sono giunte anche dal presidente del Parlamento polacco, Szymon Holownia, che ha denunciato il ruolo del giornalista nell’amplificare le parole di un leader colpevole di aver scatenato la guerra in Ucraina.
In conclusione, nonostante le assicurazioni di Putin durante l’intervista a Carlson, i paesi dell’est europeo mantengono una posizione di diffidenza nei confronti della Russia e delle sue intenzioni geopolitiche. La storia conflittuale e le tensioni regionali alimentano una percezione di instabilità che richiede un’attenzione costante e una vigilanza attiva da parte delle nazioni coinvolte.
Queste ultime non hanno dimenticato che Putin due giorni prima dell’invasione dell’Ucraina giurava sulla vita delle figlie “che mai uno stivale russo avrebbe calpestato il suolo ucraino“. Forse perché contava di far usare a tutti i carri armati. Putin è solito fare l’esatto contrario di quanto dichiara.
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