Lorenzo De Marzo ci ha lasciati
Scompare un Uomo
Gianvito Pugliese
E’ con profondo dolore che mi accingo ad annunciarVi la grave perdita di Lorenzo De Marzo, tra l’altro papà di Michele nostro redattore e mio genero. Il decesso è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri domenica 26 novembre 2023 ed è stato scoperto da uno dei suoi figli, che era andato a trovarlo nel centro, dove era assistito. Aveva compiuto e festeggiato il mese scorso i suoi novant’anni, era nato a Bari il 3 ottobre del 1933.
I suoi cari lo ricordano come “padre esemplare dedito alla famiglia, dipendente Amtab e come ricorda qualche cugino… istruttore di scuola guida per molti di noi“. Ma Lorenzo era molto di più, un uomo di una sensibilità e gentilezza d’animo senza eguali. Ci metto la mano sul fuoco, non me la brucio, e lo afferma uno come me che di persone ne ha conosciute un numero infinito.
Il giorno in cui lo conobbi, al matrimonio di mia mia figlia maggiore e divenimmo consuoceri, quell’uomo mi conquistò per la vita. Ad un certo momento dei festeggiamenti subii un grave torto da parte di qualcuno. Non potevo reagire in quella sede. Lorenzo vide la scena, colse quanto accaduto e intuì il mio stato d’animo. Fino a quel momento eravamo stati soltanto presentati. Venne verso di me, quasi di corsa, mi prese sotto braccio e mi portò in giro per la sala a presentarmi a tutti i numerosi componenti della sua famiglia venuti al matrimonio. E lo faceva col tono di chi presentava chissà chi. Mi fu chiaro, quell’estraneo cercava di ripagarmi come meglio poteva dell’ingiusto torto subito, di distrarmi dal dolore che ne derivava. Non credo francamente di aver mai incontrato un uomo di tanta sensibilità e, ripeto, di nobiltà d’animo. Era un gesto che mi sarei aspettato da un Santo, non da un Uomo.
Ci rincontrammo, in un locale sul mare, al primo compleanno di nostro nipote, di cui eravamo entrambi nonni. L’abbraccio che ci scambiammo, paragonabile solo a quello di due fratelli che si ritrovano dopo essersi persi per decenni, lasciò tutti i parenti presenti letteralmente a bocca aperta, nonostante le zanzare imperversassero. Qualcuno si starà forse chiedendo ancora quale fosse quel profondo legame che ci legava.
Questo era il Lorenzo che ho conosciuto io.
A nome anche della redazione di questo quotidiano, porgo alla vedova, al caro Michele ed ai suoi fratelli, alle nuore, ai nipoti ed ai parenti tutti il più vivo cordoglio per la perdita incolmabile che lascia un vuoto, a cominciare da me, che somiglia ad una voragine.
Giorno ed ora dei funerali non sono ancora noti. Provvederò a comunicarlo appena appresi.
R.i.p. carissimo Lorenzo e che Dio ti accolga come meriti.
P.S. I funerali di Lorenzo si terranno domani alle ore 10 nella chiesa della Parrocchia di San Gabriele dell’Addolorata Via Nicola Cacudi, 33/A al quartiere San Paolo di Bari. L’accesso è disponibile sulle seguenti vie: Via Francesco Paolo Troccoli e Via Nicola Cacudi (nel Piazzale di San Gabriele dell’Addolorata, di fronte la residenza per anziani San Gabriele).
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