L’Ue: “Quasi 400.000 morti in Europa nel 2021 attribuibili all’aria sporca”
Un rapporto terrificante quello pubblicato e reso noto dall’Unione Europea. In copertina l’inquinamento a Milano-
La redazione
Il rapporto dell’UE pubblicato venerdì sull’inquinamento è un’atto di accusa senza precedenti. Se, infatti, gli inquinanti fossero stati ridotti ai livelli di guardia indicati dall’Organizzazione mondiale della sanità, si sarebbero potuti evitare, quantomeno gran parte dei quattrocentomila decessi verificatisi in Europa nel 2021 direttamente connessi a tre principali inquinanti atmosferici-
L’AEA -Agenzia europea dell’ambiente stima all’interno del territorio dell’Unione europea l’inquinamento causato da particolato fine (PM2,5), mortale per le persone con malattie cardiache, determinante in 253.000 casi di decesso nel 2021. L’inquinamento da biossido di azoto (NO2), pericolosissimo per le persone con diabete, causa di 52.000 decessi e l’esposizione a breve termine all’ozono (O3) in 22.000 decessi.
In Europa calcolando anche i cittadini di paesi europei al di fuori dell’UE, si sono verificati 389.000 decessi legati agli inquinanti-
Si legge nel rapporto: “Le concentrazioni di inquinanti atmosferici nel 2021 sono rimaste ben al di sopra dei livelli raccomandati dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) nelle sue linee guida sulla qualità dell’aria” …. “Ridurre l’inquinamento atmosferico a questi livelli guida eviterebbe un numero significativo di decessi attribuibili negli Stati membri dell’UE.“
Il Top di morti causati da PM2,5 si è verificato in Polonia, Italia e Germania. I paesi del nord Europa come Islanda, Scandinavia ed Estonia presentano dati molto più contenuti.
Stando sempre al rapporto, l’esposizione a NO2 e O3 a breve termine ha raggiunto il top di decessi in Turchia, Italia e Germania.
Il dato più significativo e che Italia e Germania, a causa delle dissennate politiche governative, che nulla di efficace fanno contro l’inquinamento, hanno il record di morti per tutti e tre i fattori più inquinati della Terra.
E d’altro canto in Italia il Covid-19 ha mietuto vittime in misura esponenzialmente più alta nelle regioni, come Lombardia e Veneto ad più alta densità d’industrializzazione e di conseguente inquinamento. Dato che recentemente, nel silenzio complice dei media, sta tornado ai livelli della peggiore crisi pandemica. Ma Meloni e Squillante parlano solo dei dati “esaltanti” delle vaccinazioni, quelli per nulla esaltanti della diffusione e dei morti del Covid-19 sembra siano un futile dettaglio, di cui è assolutamente inutile occuparsi.
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