Missione Kepler: altre “Terre”?

Nella Via Lattea potrebbero esserci pianeti come la Terra

Lidia Petrescu

Pur essendo conclusa da ormai un anno e mezzo il programma spaziale Discovery, di cui fa parte la missione Kepler, i dati raccolti continuano ad essere sotto continue analisi e, quindi, verifiche di stupefacenti teorie.

L’ultima pubblicata sulla rivista The Astronomical  Journal afferma che nella Via Lattea ci sono circa 400miliardi di stelle, il sette percento delle quali può essere classificato di tipo G, cioè come il nostro Sole. “Per ogni cinque stelle simili al Sole, possiamo immaginare che esista un pianeta paragonabile alla Terra. All’interno dei confini della nostra galassia potrebbero esistere circa sei miliardi di pianeti simili alla Terra per conformazione, dimensioni, temperatura, pressione e altri parametri che contribuiscono a classificare il corpo all’interno della fascia di abitabilità” afferma  Jaymie Matthews, astronomo dell’Università della Columbia Britannica.

Effettuando delle simulazioni gli scienziati sono stati in grado anche di stabilire nuovi parametri, considerati “abitabili”, secondo  Michelle  Kunimoto, collega e coautrice di Matthews. Ha anche precisato che il loro studio potrebbe rivoluzionare l’idea di abitabilità con cui consideriamo i pianeti oggi. “Studiando i dati raccolti dalla missione Keplero abbiamo analizzato le informazioni relative a circa 200mila stelle, scoprendo 17 nuovi esopianeti e confermando l’esistenza di molti corpi extrasolari già noti”, conclude l’esperta.

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