Modugno nell’età moderna
Il secondo volume sulla storia di Modugno a cura del professor Raffaele Macina
Vito Tricarico
Si è svolta sabato 16 marzo, presso il salone dell’Oratorio San Giovanni Bosco di Modugno, la manifestazione annuale della rivista Nuovi Orientamenti. Nella scenografia del palco teatrale, tre bellissimi e significativi dipinti della pittrice Daniela Saliani : Il Sindaco, la Mongolfiera, Allegoria dell’intelligenza. Nel programma della serata, la presentazione del secondo volume del libro Modugno nell’età moderna – Storia, documenti, testimonianze, Edizioni Nuovi Orientamenti, del professor Raffaele Macina. Il volume è stato realizzato col patrocinio e il contributo della BCC Degli Ulivi Terra di Bari. In pratica, è il seguito del primo volume Modugno dalle origini al XV secolo, sempre a cura dello storico Raffaele Macina pubblicato nel 2021 e narra gli avvenimenti della città fino ai fatti del 1799.
Ha aperto la serata lo scrittore Raffaello Mastrolonardo che ha messo in evidenza il merito del professor Macina affermando: “Senza la storia ci troveremmo come i bimbi di un orfanotrofio che non sanno chi è il padre o la madre e non conoscono le proprie origini. Lo storico preserva l’identità di un luogo, di una comunità e aiuta ad avere consapevolezza di se stessi. Il merito di questo volume è quello di metterci nelle condizioni di conoscere il nostro passato e la nostra storia”.
E’ intervenuto con una breve dichiarazione il sindaco Nicola Bonasia che ha voluto ringraziare il professor Macina per il suo impegno costante a favore di Modugno, importante sia per la ricerca che per progettare il futuro, senza indulgere in un falso amore civico, ma riscrivendo la storia della nostra città fra luci ed ombre.
E’ seguita la piece teatrale Orgoglio modugnese, ideata dall’attore Roberto Petruzzelli e messa in atto per descrivere gli aspetti più caratteristici della città di Modugno e della sua storia, una autocritica per tentare nuovi corsi e presentare la comunità con le sue tradizioni fatte non solo di dolci tipici, di feste religiose, di spari. Lo ha affermato Roberto Petruzzelli, ricordando che Modugno nel 1660 era il giardino di Puglia, con i suoi ulivi, i vigneti, i mandorleti, gli alberi da frutta che abbellivano il territorio ed i cui frutti costituivano la sua ricchezza produttiva esportata dal vicino porto di Bari.
Per la BCC Degli Ulivi Terra di Bari, che ha sostenuto l’uscita del volume col suo patrocinio, sono intervenuti Giorgia Ciciriello che ha ringraziato il prof. Macina per il suo forte impegno nel campo della cultura e Gerardo Cutrone che ha ricordato gli anni di Macina come suo docente. Ha poi continuato dichiarando la sua ammirazione per la storia e la filosofia, che è un modo per leggere la storia. Nel tempo, ha continuato, ciò che rimane è l’uomo, mentre gli avvenimenti riportano sempre a situazioni ed episodi già vissuti in precedenza. L’uomo quindi si è evoluto molto poco, rimane sempre lo stesso con i suoi difetti ed imperfezioni. A parte queste considerazioni negative, ci sono sempre dei rimedi. “Per il mio lavoro so che le banche producono reddito e questo può essere investito in cultura e sono felicissimo, come direttore generale BCC, di aver sostenuto la pubblicazione di questo libro”.
Il professor Raffaele Macina ha dichiarato: “Quando iniziai a scrivere questa storia di Modugno, pensavo che mi sarei limitato ad un solo volume. Non è stato così, per i tantissimi documenti rinvenuti che mi hanno costretto a scrivere questo secondo volume e non è finita, perché ne seguirà un terzo. Mi sono davvero imprigionato in questa Storia“.
Passando la parola al professor Serafino Corriero, ha dichiarato che nei volumi della Storia di Modugno c’è molto della sua opera per il confronto continuo avuto con lo studioso modugnese, perché scrivere una storia implica l’avere conoscenza in diversi campi che una sola persona non può avere. Scrivere inoltre sulla propria città può essere pericoloso per l’atteggiamento emotivo in cui è facile incorrere.
In definitiva, è stata una serata all’insegna del dialogo, della celebrazione, della gioia dovuta alla riscoperta della storia di Modugno, al recupero dalla sua genesi e lo sviluppo della città. Il libro, offerto agli abbonati della rivista, rientra nel programma che NUOVI ORIENTAMENTI si è proposto sin dal 2018 per celebrare la ricorrenza del Millennio.
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