Mostra di pittura di Daniela Saliani
Presentazione de “Il gioco della mia vita”
Vito Tricarico
Dell’artista Daniela Saliani, si può ben dire come lei stessa ha raccontato, citando Vincent Van Gogh: “Il pennello sta alle mie dita come l’archetto al violino, e assolutamente per mio piacere”.
Daniela Saliani è artista poliedrica, è una signora pittrice, una professionista dell’arte pittorica che ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Bari. Ieri 16 febbraio, presso la Home of Art della Banca Generale Private di Bari ha presentato la sua ultima Mostra d’Arte dal titolo molto significativo “Il gioco della mia vita” con Francesco Notaro e Mariangela Agliata.
Nella presentazione dell’Artista ho colto : “Daniela è un libro aperto e mai sulla stessa pagina” riferimento alla poliedricità di Daniela Saliani, e ancora, nell’allestimento della mostra “Bellaaaa, questa pittura arriva al cuore, i quadri hanno la musicalità di Fellini con la gente che parla, si diverte, l’artista fa memoria di tanti momenti per riproporli nella pittura …”
Il professor Raffaele Macina, presente all’evento ha scritto dell’artista: “Le 11 tele della personale “Il gioco della mia vita” di Daniela Saliani, sono una rappresentazione del suo ultimo percorso artistico, che da un lato è in un rapporto di continuità col passato, dall’altro presuppone intuizioni nuove, suscettibili di futuri sviluppi. In questo senso le 11 tele, con i loro simboli e le loro trasfigurazioni ci pongono davanti a momenti di vita reale, col loro carico di emozioni, di speranze, di delusioni, dalle quali riesce sempre la volontà di riprendere con nuova leva il cammino; un cammino, che simile ad un gioco, è predeterminato da regole, ma anche dalla fortuna e dal caso. A fondamento del percorso della Saliani è da collocarsi l’esperienza della Maternità (Il sole negli occhi), che, se determina la nascita di un nuovo soggetto, spinge ogni madre verso una sua personale rinascita. Di qui la spinta ad aderire con entusiasmo agli incontri che il caso, ben rappresentato dalle carte da gioco presenti in diverse tele, le porge di volta in volta. Si intrecciano così nuove relazioni e si resta rapiti, ad esempio, dalla scoperta di Ludovico Fiorentini, eccellente scultore, che nel Quattrocento ha tratto da un anonimo blocco marmoreo la bella “Allegoria dell’intelligenza”, incidendo sul piedistallo la significativa epigrafe “ Si quis est parvulus veniat ad me”, che oggi nessuno più legge. Era del tutto naturale, quindi, che la Saliani, con la sua fervida capacità immaginativa, avrebbe trasferito sulla tela i sentimenti, le speranze e i riflessi interiori di questi nuovi incontri col suo prossimo. Di quì la produzione di opere (L’intelligenza, La maestra, La ruota, la roulette, La sfida, La luce della vita). Ma non tutti gli incontri trovano il consenso dell’anima, per cui due tele, (L’invidia e Il sindaco) esprimono un senso dim delusione e amarezza verso atteggiamenti oggi piuttosto diffusi … In questa ricerca la Saliani, con l’opera “Il professore” sembra approdare a quella che appare allo stesso tempo meta del suo attuale percorso e anticipazione del suo impegno futuro. “Il professore” con la riproposizione di brani platonici, é quasi un invito ad aprirsi alla filosofia. Dobbiamo quindi aspettarci dalla Saliani un suo impegno nella direzione di una pittura metafisica”?
La poliedricità di Daniela Saliani è data anche dalla sua partecipazione alla realizzazione di commedie teatrali. E di domenica scorsa la sua ultima presenza in “Fumo negli occhi” commedia teatrale brillante. L’artista ha fatto sua la citazione di Oscar Wilde “Il palcoscenico non è solo il luogo di incontro di tutte le arti, ma è anche il luogo dove l’arte prende vita”. Personalmente ho avuto modo di conoscerla e apprezzarla, perché ha presentato a Modugno il mio romanzo Civitas Invicta. Da queste piccole considerazioni, la presentazione della poliedricità di Daniela Saliani.
In questa mostra, la pittura di Daniela Saliani sorprende il visitatore per la molteplicità incantevole di figure e ritratti che si succedono in una festosa rappresentazione di vita e di euforico gioco come gaio gioco può sembrare l’abilità dell’Artista per la sua tendenza a dare importanza ai colori forti che movimentano con destrezza i suoi lavori.
Mi piace concludere con le parole dell’artista Daniela Saliani riprese da Pablo Picasso : La pittura è più forte di me; mi costringe a dipingere come vuole lei. Non ci potrebbe essere citazione più vera di questa, alcune volte è un vortice che mi trascina e mi porta in un’altra realtà, come appunto ne “Il gioco della mia vita “.
La mostra si può visitare dal 16 febbr. al 2 marzo c/o Banca Generali Private Via Calefati 50 Bari (nell’articolo alcune immagini della mostra).
Per seguirci su Facebook mettete il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivetevi al gruppo lavocenews.it. Le email del quotidiano: direttore@lavocenews.it o info@lavocenews.it.