Nancy Pelosi, portavoce della Camera Usa è a Taiwan
Il suo aereo atterrato alle 4.44ota italiana
Gianvito Pugliese
Nancy Pelosi, è arrivata a Taiwan oggi pomeriggio per esprimere la solidarietà americana all’isola che la Cina rivendica come un suo territorio. Si tratta della prima visita in 25 anni della più alta carica della Camera dei rappresentati Usa. Una visita non gradita da Pechino, che la definisce una provocazione.
Pelosi e la delegazione che l’accompagna sono sbarcati da un aereo da trasporto dell’aeronautica americana all’aeroporto di Songshan, nel centro di Taipeiaccolti dal ministro degli esteri di Taiwan, Joseph Wu.
Pelosi, poco dopo essere atterrata, ha dichiarato: “La visita della nostra delegazione del Congresso a Taiwan onora l’impegno incrollabile dell’America nel sostenere la vibrante democrazia di Taiwan. La solidarietà dell’America con i 23 milioni di taiwanesi è oggi più importante che mai, poiché il mondo deve scegliere tra autocrazia e democrazia“.
La Cina ha reagito condannando la visita di Pelosi. Il ministero degli Esteri cinesi parla di danni gravi alla pace ed alla stabilità nello Stretto di Taiwan: “Ha un grave impatto sulle basi politiche delle relazioni Cina-USA e viola gravemente la sovranità e l’integrità territoriale della Cina”. Il ministero ha aggiunto di aver presentato una forte protesta al governo degli Stati Uniti.
Gli F35, aerei da guerra cinesi, hanno volato sulla linea che divide lo stretto di Taiwan poco prima dell’arrivo della Pelosi e l’Esercito popolare di liberazione annuncia esercitazioni vicino a Taiwan da giovedì a domenica.
Pelosi è critica nei confronti di Pechino, ed il suo tour in Asia si compone di visite a Singapore, Malesia, Corea del Sud e Giappone e Taiwan, mentre la Cina è stata esclusa.
Pelosi non le ha mandate a dire: “Non possiamo restare a guardare mentre il PCC (ndr. Partito Comunista Cinese) continua a minacciare Taiwan e la stessa democrazia”, Pelosi ha poi censurato duramente la “brutale repressione” della Cina contro i dissidenti di Hong Kong. Ed ha ricordato che il trattamento riservato agli uiguri musulmani e ad altre minoranze, dagli Stati Uniti è stato classificato come genocidio.
Wang Yi ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha risposto che gli americani “giocano con il fuoco”. La diplomazia Usa minimizza.
Questa notte, sul palazzo più alto di Taiwan, Taipei 101, si sono accesi messaggi luminosi come: “Benvenuto a Taiwan“, “Speaker Pelosi”, “Taiwan (cuore) USA”.
Oggi mentre alcuni aerei da guerra cinesi volavano vicino alla linea mediana che divide lo stretto di Taiwan, e diverse navi da guerra cinesi navigavano vicino alla linea di demarcazione, quattro navi da guerra statunitensi, compresa la portaerei USS Ronald Reagan, sono arrivate nelle acque a est di Taiwan.
La Russia. immancabile è intervenuta sulla visita della Pelosi. Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo: “Gli Stati Uniti sono un provocatore di stato. La Russia conferma il principio di ‘una Cina’ e si oppone in qualsiasi forma all’indipendenza dell’isola”.
La Russia prova disperatamente a saldare un’alleanza con la Cina, che quest’ultima trova scomoda per i rapporti commerciali con l’occidente, soprattutto ora che il Covid sta mettendo in ginocchio l’economia del gigante giallo.
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