Nardò: Street Art
Decoro per tante facciate della citta’, che si riempirono di Murales.
Nunzia Zampino
Nardò (Lecce). Determinate zone del paese si arricchiscono di elementi di arredo urbano che completano l’ opera di riqualificazione di tanti spazi della città. Progetti approvati dall’ amministrazione, riscuotendo un ottimo consenso della cittadinanza.
Il primo a colorare uno spazio di Nardò, su di un muro di scuola:
“Una bambina accompagnata da un cane e un gatto”. La città dice: ” No al randagismo”, opera fatta da Stefano Bergamo.
Un altro rappresenta la Preistoria, e reperti rinvenuti nel parco di Porto Selvaggio. Opera firmata da Hitnes.
Un’ altro coloratissimo, rappresenta l’ idea di rinascita, ispirato ai valori della terra, dell’ ambiente e della sensibilità nei confronti dell’ ecosistema. Opera di Tommaso Chiffi.
Un’ altro ancora sempre su di un muro di una scuola, scena che riproduce una scena culturale del film ” Il monello” con Charlie Chaplin. Opera di Cristian Calignano.
Infine un murale (anche in copertina) dedicato a Salvatore Napoli Leone, voluto e finanziato da privati e realizzato su un condominio di via Luzzatti da Egeon, una delle firme italiane e internazionali più importanti della street art.
L’ inaugurazione avvenuta giorni fa dell’opera che, assieme al piccolo parco giochi installato sul marciapiede ai suoi piedi, “completa”, con un significativo contributo artistico, la riqualificazione della zona tra le vie San Giovanni Bosco, Luzzatti e Giovanni XXIII, l’insieme dei complessi di alloggi popolari attiguo alla chiesa di Santa Maria degli Angeli e sino a qualche anno fa area mercatale (una riqualificazione resa possibile dal finanziamento di 490 mila euro del Programma dell’abitare sostenibile e solidale della Regione Puglia).
È stata la stessa assemblea del condominio “Luttazzi”, al termine di un intervento di manutenzione straordinaria delle facciate, a chiedere all’amministrazione comunale nei mesi scorsi l’autorizzazione alla realizzazione dell’opera, definita “come intervento di potenziamento dell’offerta dei beni del patrimonio culturale già presente in città”. Affidandosi allo Studio Arching Antico dell’ingegnere Alberto Antico e beneficiando del sostegno finanziario dell’azienda neretina Gima Packaging – Confezionamento alimentare, attiva in questo settore.
A realizzare l’opera Egeon, giovane artista di Bolzano che ha voluto raffigurare l’inventore neretino da giovane, in un’immagine clonata in maniera sistemica, a simboleggiare il genio dell’uomo che si è più volte reinventato. Infatti, Salvatore Napoli Leone, figlio adottivo dell’alfiere dell’industria vinicola e liquoristica neretina Gregorio Leone, fu scienziato, inventore eclettico e commerciante, sperimentò attività pioneristiche, passando dalla produzione di inchiostri, cosmesi, pasticceria, torrefazione caffè, fino ad arrivare a quella dei coni gelato e delle bibite. Operò anche nel campo pubblicitario, dell’editoria e della tipografia. Il murales è idealmente collegato alla mostra-museo dedicata a Gregorio Leone e a Salvatore Napoli Leone ospitata nel castello.
Nella sua ricca e importante produzione, Egeon, contrapponendo natura e artefatto, genera immagini cariche di simbolismo, che fungono da strumento di indagine per i paradossi che accompagnano e caratterizzano l’essere umano. In parallelo definisce il suo stile riconoscibile nelle velature e nelle morbide pennellate d’acquarello, inedite per le grandi superfici murali.
La riqualificazione di intere aree di Nardò passa, dunque, dal binomio arte-cultura ed ecologia. Una scelta più che positiva gradita e plaudita dalla cittadinanza.
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