Nuova gestione dei contatti di casi positivi in ambito scolastico
Comunicato Regione Puglia
Cinzia Montedoro
Abbiamo ricevuto e molto volentieri pubblichiamo. Ci preme con questa nota contribuire a rendere conciliabili la didattica in presenza e la sicurezza e far conoscere a genitori e alunni già grandi quali regole bisogna adottate in caso di contagi, regole che, ove non osservate rischiano di creare focolai ingovernabili. Chi dovesse rendersi conto di violazioni di quelle regole farà bene a segnalarle prima al dirigente scolastico, magari attraverso il docente con cui si ha maggiore dimestichezza e, se non accade nulla, alla competente autorità sanitaria, cioè la Asl territorialmente competente. Buona lettura!
Al fine di rispettare il più possibile il bisogno della didattica in presenza e al tempo stesso di garantire la sicurezza sanitaria e di limitare il contagio da Covid, sono state aggiornate le indicazioni operative per la gestione dei contatti di casi positivi nell’ambito scolastico in applicazione delle disposizioni nazionali.
Per agevolare la diagnosi, l’esecuzione dei tamponi* può avvenire presso i pediatri o presso le farmacie della Rete regionale dei test SARS-CoV-2* su richiesta dei medici o pediatri. Il rientro a scuola è possibile solo con attestazione di esito negativo del tampone eseguito nei tempi stabiliti presso una struttura della Rete regionale dei test SARS-CoV-2.
Asilo nido e scuola dell’infanzia (0-6 anni)
- Con un caso positivo viene
sospesa l’attività didattica per 10 giorni.
- Alunni: i bambini della stessa sezione o gruppo osservano una quarantena di 10 giorni con tampone* al termine. Se l’esito è negativo possono rientrare in classe, se positivo devono rispettare l’isolamento*.
- Personale scolastico: se ha svolto almeno 4 ore anche non consecutive in presenza nelle ultime 48 ore è considerato contatto stretto per cui si applicano le misure di quarantena o autosorveglianza* a seconda dello stato vaccinale della persona.
Scuola primaria (7-10 anni)
- Con un caso positivo l’attività
didattica prosegue in presenza con la raccomandazione di consumare i pasti
a una distanza interpersonale di almeno due metri.
- Alunni: eseguono un tampone antigenico rapido o molecolare il prima possibile da ripetere dopo 5 giorni.
- Personale scolastico: osserva l’autosorveglianza*.
- Con due casi positivi l’attività
didattica si svolge a distanza (Dad) per 10 giorni.
- Alunni: osservano una quarantena di 10 giorni con tampone al termine. Se l’esito è negativo possono rientrare in classe, se positivo devono rispettare l’isolamento*.
- Personale scolastico: se ha svolto almeno 4 ore anche non consecutive in presenza nelle ultime 48 ore è considerato contatto stretto per cui si applicano le misure di quarantena o autosorveglianza* a seconda dello stato vaccinale della persona.
Scuola secondaria di primo e secondo grado e percorsi di istruzione e formazione professionale – IeFP (oltre 11 anni)
- Con un caso positivo l’attività didattica prosegue in presenza con l’obbligo di indossare la mascherina FFP2 per almeno 10 giorni e con la raccomandazione di non consumare pasti a scuola a meno che non si possa mantenere una distanza interpersonale di almeno due metri.
- Alunni: osservano l’autosorveglianza*.
- Personale scolastico: osserva l’autosorveglianza*.
- Con due casi positivi l’attività si svolge con modalità diverse a seconda dello stato vaccinale degli alunni.
- Alunni: chi ha ricevuto il richiamo, ha completato il ciclo vaccinale primario* o è guarito da meno di 4 mesi (e può dimostrarlo) svolge attività didattica in presenza con l’obbligo di indossare la mascherina FFP2 per almeno 10 giorni e con la raccomandazione di non consumare pasti a scuola a meno che non si possa mantenere una distanza interpersonale di almeno due metri. Questi alunni osservano l’autosorveglianza*.
Chi non ha concluso il ciclo vaccinale primario*, lo ha concluso o è guarito da più di 4 mesi e non ha ricevuto la dose di richiamo, e chi non è vaccinato svolge l’attività didattica integrata (Ddi) per 10 giorni e osserva la quarantena di 10 giorni con tampone* al termine. Se l’esito è negativo può rientrare in classe, se positivo deve rispettare l’isolamento*. - Personale scolastico: se ha svolto almeno 4 ore anche non consecutive in presenza nelle ultime 48 ore è considerato contatto stretto per cui si applicano le misure di quarantena o autosorveglianza* a seconda dello stato vaccinale della persona.
- Alunni: chi ha ricevuto il richiamo, ha completato il ciclo vaccinale primario* o è guarito da meno di 4 mesi (e può dimostrarlo) svolge attività didattica in presenza con l’obbligo di indossare la mascherina FFP2 per almeno 10 giorni e con la raccomandazione di non consumare pasti a scuola a meno che non si possa mantenere una distanza interpersonale di almeno due metri. Questi alunni osservano l’autosorveglianza*.
- Con tre casi positivi l’attività didattica si svolge a distanza (Dad).
- Alunni: sono considerati contatto stretto per cui si applicano le misure di quarantena o autosorveglianza* a seconda dello stato vaccinale della persona.
- Personale scolastico: se ha svolto almeno 4 ore anche non consecutive in presenza nelle ultime 48 ore è considerato contatto stretto per cui si applicano le misure di quarantena o autosorveglianza* a seconda dello stato vaccinale della persona.
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