Pasta al finocchietto

Sapete che in cucina si possono ricavare ottime pietanze a costo minimo…..quasi 0 !! Ecco qualche consiglio.

Nonna Camilla

Stamattina un amico murgiano mi ha riportata un pochino alle mie origini con l’uso di una ottima pianta aromatica, versatile ed ottima per primi, secondi, contorni ed altro…..sino a decotti, tisane e liquore: IL FINOCCHIETTO SELVATICO !

Finocchio selvatico – Stupendo in fioritura!

Troppo buono. Ora vi spiego, il finocchio, in particolare quello selvatico ha ottime proprietà soprattutto per disturbi gastrointestinali, meteorismo, aerofagia, gonfiore addominale ecc….

In gastronomia viene adoperato in tanti modi, i suoi semi secchi sono la chiave per insaporire salumi, secondi piatti…..da sempre piccoli segreti.

Semi di finocchietto secchi.

In primavera, con ancora in fioritura è ottimo per insalate, risotti, primi piatti, contorni e come insaporitore di pietanze. Cresce un po’ dappertutto, soprattutto nelle nostre zone.

Eccolo! spesso si trova anche in qualche ortofrutta

Se poi, non lo troviamo e la campagna è lontana possiamo utilizzate la “barba” dei finocchi, praticamente stesso sapore.

Ecco i nostri finocchi, non fate tagliare la barba!

Dopo queste premesse erboristiche…sul foeniculum vulgare, passiamo alla nostra ricetta. Ovviamente se comprate i finocchi, sono utilizzabili sia crudi che cotti. Ricetta estremamente facile e veloce.

Ingredienti per 4 persone: Un mazzetto di finocchio selvatico, o la barba di 4 finocchi, 350 g di pasta a piacere dagli spaghetti ai fusilli, 1 mezza cipolla bianca, se volete zafferano, 1 grattugiata di formaggio a piacere o mollica fritta, sale e olio q.b.

Preparazione: Pulite bene il finocchietto, lavatelo cambiando l’acqua fresca almeno un paio di volte, un pizzico di bicarbonato non guasta mai. Portate a bollore dell’acqua salata, quindi immergete il finocchietto, per almeno 15 minuti, controllatelo, quando è semi-cotto, nella stesa acqua calate la pasta, in modo da non perdere né proprietà benefiche, né sapore. A parte, in una bella padella concava, mettete un un filo d’olio e la mezza cipolla tritata molto finemente, lo zafferano se vi piace, un mestolo di acqua di cottura. A cipolla quasi sciolta scolate pasta e finocchietto in padella per mantecare il tutto, potete impiattare e con una spolverata di formaggio o un poco di mollica fritta il gioco è fatto!

L’amico murgiano ha usato spaghetti e nella padella ha aggiunto qualche pomodorino schiacciato. In cucina si può far di tutto. Anche cambiando semplicemente il formato di pasta, cambia il sapore.

Buon appetito a costo minimo dalla vostra nonna Camilla.

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