Per la Cia Putin non è pazzo
Lo descrive alla Camera dei rappresentanti William Burns, direttore della Cia
La redazione
“Le opinioni del presidente russo Vladimir Putin su Ucraina e diverse altre questioni si sono irrigidite nel corso degli anni“. Lo ha detto il direttore della Cia, William Burns (in foto di copertina), riferendo alla Commissione intelligence della Camera dei rappresentanti. Ha, quindi, aggiunto: “Questo non significa che sia pazzo, ma addizionato alla contrazione della sua cerchia ristretta, diventa estremamente difficile da affrontare”.
Alla domanda, rivoltagli da un parlamentare della commissione, se consideri Putin più “uno scaltro genio o uno spietato tiranno”, Burns: “Penso che il tiranno spietato si avvicini molto di più”.
In merito all’Ucraina, per Burns: “Putin è determinato a dominare e controllare l’Ucraina per plasmarne l’orientamento”, vuole riportare l’Ucraina nella sfera di influenza della Russia “è una questione di convinzione personale per Putin”.
“Per molti anni ha ribollito in una combinazione infiammabile di rancore e ambizione”, ha detto Burns che, c’è lo ricorda il Washington Post, è stato ambasciatore in Russia dal 2005 al 2008.
In conclusione: “Quindi è andato in guerra sulla base di una serie di ipotesi che lo hanno portato a credere che la Russia si trovasse in una posizione di favore per l’uso della forza”.
Siamo convinti che Putin non abbia messo in conto né la dura resistenza ucraina, né la reazione compatta dell’occidente. Più ha lavorato per dividere l’Europa più ha ottenuto l’effetto opposto di compattarla. Poi si sono aggiunti alle sanzioni paesi impensabili come la Svizzera, neutrale per definizione, il continente australiano o il Giappone. E tanto è conseguenza del fatto che, da dittatore, non ascolta altri che i suoi umori, e l’isolamento forzato non ha certo giovato al suo equilibrio mentale. Se non è pazzo uno che fa commettere in suo nome crimini di guerra a raffica, di cui prima o poi dovrà rispondere, ci spiegasse Burns chi lo è.
Per interventi utilizzare il “Lascia un commento” o scrivere alle e-mail info@lavocenews.it o direttore@lavocenews.it. Per seguirci su Facebook potete mettere il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivervi al gruppo lavocenews.it. Grazie.