“Piaceri” – arte in foto
Uno scatto del David di Michelangelo parla per lui e per ll suo amore per l’Arte attraverso la sua macchina fotografica
Maria Catalano Fiore
Finalmente si riprende!
La città toscana di Pistoia dedica una mostra ad un suo figlio fotografo pluripremiato specializzato in foto d’Arte: Aurelio Amendola.
I curatori d’Arte conoscono bene il suo nome e, soprattutto i suoi scatti, oltretutto era un collaboratore fisso di F.M.R. Francesco Maria Ricci la cui rivista era la migliore, in campo artistico, per argomenti, qualità e scatti fotografici nei meravigliosi servizi. Speriamo riprendano a pubblicarla dopo la morte del fondatore e direttore.
Ricapitoliamo: Aurelio Amendola è nato a Pistoia il 19 gennaio 1938, e alla sua verde età di 85 anni è nel pieno fervore dell’attività. E’ lui che, proprio a Pistoia apre due sue mostre a Palazzo Buontalenti e Palazzo dei Vescovi, nelle norme del Covid, ma senza arrendersi.
Ma lui, forza della natura, bisogna conoscerlo e passare una giornata tra le sue foto scattate ai grandi Artisti e a grandi Opere. Anni fa, io che a Pistoia ero di casa, per parentado e amici e ed interessi vari, ho avuto questa fortuna. Non lo conoscevo, l’ho incontrato nel Parco che costeggia “Il Globo”, centro città, che scattava foto, abbastanza particolari come questa:
Stava preparando una mostra sulle opere di Michelangelo Buonarroti. Lui autodidatta, con la passione per la fotografia, in un suo viaggio a Roma si è innamorato della Scultura Rinascimentale e da qui e la sua bottega di foto, aperta già a 20 anni è partito il tutto.
Diventa un fotografo soprattutto di Arte Contemporanea, immortala soprattutto artisti del 900: Giorgio De Chirico, Arnaldo Pomodoro, Handy Warhol, Ceroli, Jannis Kunellis e moti altri.
Artisti colti sempre in momenti di riposo e mai in posa:
Artisti presi di sorpresa in un momenti di relax o concentrazione come questa Carla Fracci, dietro le quinte dell’arena di Verona:
E tantissimi altri, ci sarebbe da fare più di una pubblicazione…… Ma Aurelio Amendola è noto soprattutto per le foto dei classici, cominciando da quelle del Pulpito di Giovanni Pisano, nella sua città e poi volteggiando sul classico come nell’allestimento delle sue mostre che diventano sempre più numerose in Italia e all’estero e dei premi vinti.
Nel 1994 il suo volume “Un occhio su Michelangelo” dedicato alle cappelle Medicee di San Lorenzo a Firenze ha vinto il “Premio Oscar Goldoni”.
Nel 1997: premio “Cino da Pistoia“, noto premio della critica per due mostre dedicate ad Alberto Burri.
2007: è’ il primo espositore di una mostra fotografica all’ Hermitage di San Pietroburgo.
2008: castello di Rivoli (To) Mostra sul 600.
2011: dona 11 dei sui quadri al Comune di Pistoia.
2012: La città di Pistoia lo premia con il prestigioso “Micco”
Le sue mostre “Happening” fanno il giro del mondo e sono in giro ancora adesso.
2014: in occasione dei 450 anni dalla morte di Michelangelo esegue 23 gigantografie di opere dell’artista.
Nel 2014 “l’Accademia di belle Arti” di Catanzaro gli concede la “Laurea Honoris causa”. Sempre nel 2014, in occasione del MIA di Singapore espone con F.M.R.
2015: centenario della nascita di Alberto Burri.
2016: premio a Gaeta “Una vita per l’Arte”
Le sue foto sono contese da artisti e galleristi di tutto il mondo, ma dopo la pausa per la Pandemia, ha deciso di riprendere proprio dalla sua Pistoia.
Cento ancora di queste mostre impavido Maestro!
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