Premio “Filippo Pugliese”- commissione

Proseguiamo con la presentazione della giuria della II edizione del Premio “Filippo Pugliese” costituita da: Annamaria Campobasso, Maria Catalano Fiore, Ugo Patroni Griffi, James Curzi, presidente Gianvito Pugliese.

Maria Catalano Fiore

Devo presentarmi, anche io quest’anno in commissione, oltre che promotrice e coordinatrice, anche in giuria. Chi sono: mi conoscete, anche bene, quasi tutti voi. Tento, in sintesi, di riepilogare la mia carriera:

Sono nata a Bari, diverso tempo fa, cresciuta tra Puglie e Lucania con radici profonde in entrambi i territori. Ho frequentato con profitto il Liceo Artistico barese, mi sono trovata immediatamente un lavoro e contemporaneamente iscritta all’Università, Facoltà di Lettere, indirizzo in Storia dell’Arte.

Apertura Expo Arte – Bari 2001

Come artista non ero male, ho vinto anche numerosi premi, ma ho compreso due cose, avevo una buona mano, ma non avevo un importante messaggio artistico da trasmettere. Meglio continuare gli studi e diventare una Storica e critica d’arte. Trovare un “posto fisso”, magari di prestigio, e ci sono riuscita entrando, già prima della Laurea, in Soprintendenza per i Beni Culturali come Capo Tecnico. La mia passione era anche l’architettura, una facoltà ancora assente a Bari. Quindi, per mio arricchimento personale, spinta da amici architetti, con i quali collaboravo, mi sono iscritta a Pescara, dove ho acquisito questo secondo titolo.

Al Ministero Beni Culturali, però, per poter essere inserita, nel rango di Direttore Storico dell’arte occorreva un ulteriore Specializzazione, da conseguire a Napoli o ad Ubino. Titolo conseguito ad Urbino con Umberto Eco supervisore, e l’arch. Boralevi. Una bellissima esperienza in una collocazione da favola per qualsiasi studioso. Ho amato molto tutti i vari ruoli ricoperti all’interno ed esterno della Soprintendenza, dove proprio il mio doppio ruolo di storica e coordinatore e recupero monumenti mi ha permesso di conoscere studiosi di Calibro internazionale come Carl Arnold Willemsen, il maggior studioso, a livello mondiale, del periodo Svevo.

Di pari passo ho svolto anche una mia attività di progettazione, collaborando attivamente con la “Fondazione Petruzzelli” e con i migliori architetti pugliesi e non.

1998 con l’amico Lando Buzzanca (ovviamente sono su qualcosa)

Dagli anni 90 in poi, mi si è presentata una nuova chance di occuparmi a tempo pieno di Artisti e Creativi in generale: Poeti, Attori, Fotografi, Stilisti ecc…Rientrare quindi nell’arte contemporanea in un approccio diretto con gli artisti/autori, le mostre, avvenimenti culturali, fiere di settore. Anche questo un mio mondo, una intensa agenda di appuntamenti e manifestazioni tra Bari e Roma, poi estesa a tutta Italia con una serie di spostamenti anche abbastanza vorticosi da una zona all’altra della penisola. Una vita di grandi soddisfazioni e conoscenze, ma anche abbastanza impegnativa. Per mia fortuna un marito, sposato da sempre, una figlia indipendente e “camaleontica” che si adeguava a tutti i repentini cambiamenti.

Ho subito una pausa abbastanza dura, poi, amici e la mia testa dura, oltre che passione per ogni tipo di arte, mi ha portato a riprendere, in modo più “stanziale” la mia attività. E pare che la vita mi abbia riservato nuove prospettive. Nel 2008 ho diretto Expo Arte, uno dei mie sogni liceali, ho diretto, in passato, altre fiere a Roma, Galatina, Udine, ma niente con il significato quasi affettivo e prestigioso di Expo Arte a Bari.

Una serata culturale presso il “Museo delle genti Lucane”

Da “stanziale”, ho ricominciato a scrivere per riviste e giornali. ero stata già responsabile della pagina culturale del quotidiano “Roma”. Ponendo a frutto i miei studi ed esperienze a tenere lezioni presso Atenei o Centri Culturali importanti. Nel 2018 sono stata inserita nel circuito “Studi Europei per i 500anni dalla morte di Leonardo da Vinci”, una opportunità importante corredata da conferenze e conoscenze importanti, anche coordinare attività presso un bellissimo Museo Lucano che offre alla fruizione del pubblico, ben 75 macchine di Leonardo e un suo Autoritratto.

Nel 2019 ho incontrato Gianvito che mi ha proposto di aprire un giornale on-line, generalista, ma soprattutto a basi culturali. Un progetto che si è concretizzato ad inizio del 2020, inizio pandemia, ma proprio questa “segregazione forzata” mi ha spinto a scrivere, parlare d’arte, organizzare qualche manifestazione, quando possibile, farmi venire nuove idee, e cercare di non far spegnere né l’arte né gli artisti.

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