Premio “Filippo Pugliese” giuria: Gianvito Pugliese

In copertina Gianvito Pugliese

La redazione

Abbiamo da poco chiuso con la presentazione dei concorrenti per la II edizione del Premio “Filippo Pugliese”.

La Giuria, come già comunicato sarà composta da: Annamaria Campobasso, Maria Catalano Fiore, Ugo Patroni Griffi, James Curzi, presidente Gianvito Pugliese.  A presiedere la giuria sarà, infatti, il Direttore del quotidiano-promotore, prof. avv. Gianvito Pugliese, figlio di Filippo Pugliese, grande musicista ed organizzatore musicale. Quale redattore capo cultura, Maria Catalano Fiore, ha assolto il compito di coordinare le iscrizioni e le relative pubblicazioni delle varie opere. In una parola ha coperto egregiamente la segreteria.

Vi presentiamo, quindi l’ultimo dei giurati: Gianvito Pugliese

Gianvito Pugliese a Gioia del Colle, sotto la targa d’intitolazione della strada a sua padre Filippo

 GIANVITO PUGLIESE

Nato a Bari nel 1949, nel 1972 conseguiva la laurea in giurisprudenza, nel 1975 l’abilitazione all’insegnamento delle materie giuridiche ed economiche, col massimo dei voti, e nello stesso anno l’abilitazione all’esercizio della professione forense.

Avvocato, fin dal 1974 è stato collaboratore delle Cattedre di Scienza delle finanze e diritto finanziario, e Diritto tributario a Giurisprudenza e Scienza delle Finanze e Diritto Tributario Comparato a Scienze Politiche, sempre dell’Università di Bari, conseguendo il titolo accademico di cultore delle materie.

Nel 1980 e 1981, è stato, oltre che docente, coordinatore dei corsi di specializzazione in diritto finanziario promossi dall’Università di Bari.

Già Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana Attività di Danza (AGIS AIAD) e componente del Direttivo Nazionale Attività Concertistiche (AGIS AIAC), è stato componente del Consiglio Nazionale dello Spettacolo del Ministero del Turismo e Spettacolo e rappresentante delle associazioni concertistiche pugliesi nel Comitato Regionale per la Musica della Regione Puglia. E’ stato, inoltre, Presidente dell’Unione Regionale Attività Musicali e di Danza (URPAM) e Sindaco-Revisore della delegazione interregionale AGIS, Direttore Generale della Fondazione Piccinni di Bari e direttore artistico dell’Associazione Amici della Musica A. Speranza di Taranto. Alla profonda conoscenza dei fenomeni giuridici e finanziari connessi alle attività di spettacolo, unisce una notevole esperienza nel campo della organizzazione musicale, anche sotto il profilo artistico.

E’, infatti, fin dal 1993 Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Concerti Piccinni e Direttore Artistico della stessa e del Festival Korostàs. Dal 1973 aveva ricoperto l’incarico di Direttore Generale della stessa Fondazione.

Per alcuni anni ha collaborato come editorialista al Corriere del Giorno, il quotidiano di Taranto, nella pagina regionale diretta da Michele Campione e, dopo essere stato l’opinionista più autorevole del quotidiano BariSera con due sue rubriche (Diario di bordo e Agrodolce), nonché editorialista di Puglia d’Oggi e Puglia In, è attualmente direttore responsabile de lavocenews.it.  

A maggio del 2000, ha lasciato la Presidenza del Conservatorio di Musica di Stato N. Piccinni di Bari, perché chiamato dal Ministero della Pubblica Istruzione ad assumere l’incarico di Commissario governativo del Conservatorio di Monopoli, incarico mantenuto fino all’insediamento degli organi ordinari nel 2002.

Nel 1990 è stato responsabile dell’ufficio spettacolo della DC di Bari guidata dal prof. Enrico Dalfino, di cui era stato allievo di diritto pubblico.

E’ stato vice presidente nazionale di Artimpresa, associazione tra artigiani, piccoli e medi imprenditori, commercianti, artisti ed attività culturali.

Si è cimentato, con notevole successo, anche nella ideazione, scrittura della scenografia e regia di spettacoli di teatro danza quali “La Buona Novella”, il “Don Giovanni”, “Il flauto magico” ed altri.

Nel marzo del 2017 è stato nominato, da tecnico, assessore alla Cultura, Turismo, Comunicazione ed U.R.P. nel Comune di Mola di Bari. L’amministrazione Di Rutigliano è caduta poco tempo dopo.

Ovviamente abbiamo, anche in questo caso, tagliato un curriculum vitae molto più lungo, evidenziando qui solo gli aspetti che consideriamo più rilevanti.

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