Primo maggio

Buona festa ai lavoratori, anche oggi che è appena trascorsa

Cinzia Montedoro

Il punto non serve, serve fare il punto.

Festa dei lavoratori, festa di chi ha un lavoro, festa di chi fatica per portare il pane a casa, festa di chi non ha orari di lavoro, festa di chi è arrivato a cinquant’anni per avere una piccola soddisfazione in ambito lavorativo, festa dei tanti ragazzi che lavorano in posti dove si guadagna a cottimo dopo cinque ore di chiamate non hai agganciato nessun cliente: non hai guadagnato nulla, festa di chi oltre a studiare decide di arrotondare facendo il cameriere  senza nessuna assicurazione, festa di chi lavora senza versare nessun contributo, festa del lavoro di chi s’infortuna sul lavoro, festa di chi lavora a nero, festa di chi è laureato ma lavora come lava piatti, festa degli anziani che lavorano mentre i giovani guardano, festa del lavoro per chi s’incatena ad un cancello per paura di perderlo quel lavoro, festa di chi lavora il primo maggio ma non sa che esiste una festa, festa per chi guadagna due euro all’ora, festa per le donne che hanno timore di raccontare al proprio titolare di essere incinte per paura di un licenziamento, festa per chi subisce mobbing, festa per chi piange: un lavoro lo vorrebbe ma non riesce a trovarlo, festa di chi ha sete d’imparare ma non trova chi lo aiuta a farlo, festa per chi ha un aumento di pochi centesimi, festa per chi lavora a testa bassa senza fermarsi, festa per chi lavora lontano dalla famiglia, festa per chi si ammala di lavoro, festa del lavoro per chi è soddisfatto per proprio lavoro.

Il grembiule di Alda Merini

Mia madre invece aveva un vecchio grembiule
per la festa e il lavoro,
a lui si consolava vivendo.
In quel grembiule noi trovammo ristoro
fu dato agli straccivendoli
dopo la morte,
ma un barbone
riconoscendone la maternità
ne fece un molle cuscino
per le sue esequie vive.

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