Profeti inascoltati del 900
Quattro artisti per i ritratti di 48 personalità- Una mostra a Genova che si chiude il 31 genneio.
Maria Catalano Fiore
A Genova, prorogata sino al 31 gennaio la mostra, programmata dal 12 dicembre 2021 al 16 gennaio 2022 di notevole interesse: “Profeti inascoltati del Novecento”. Questa mostra storico -artistica – letteraria, raccoglie i ritratti di 48 personalità della cultura e dell’arte che si sono distinti per analisi fuori dagli schemi, realizzati da 4 artisti contemporanei, ritrattisti realmente molto bravi.
Da George Orwell o Ingmar Bergmann, da Hannah Harendt a Oriana Fallaci queste opere, che appaiono sia realistiche che introspettive, sono degli artisti genovesi: Dionisio Fraccantonio, Sergio Massone, Vittorio Morandi e Lenka Vassallo.
Il successo della manifestazione ha convinto gli organizzatori a prolungare di qualche giorno l’esposizione.
La mostra, ideata e curata dalla scrittrice e organizzatrice culturale Miriam Pastorino e dall’editore e saggista Andrea Lombardi, presenta un catalogo con la prefazione di Vittorio Sgarbi in cui si mette in rilievo l’attualità di questi “Profeti”
“Visioni di vita diverse, modi di pensare anche molto lontani, -scrive Sgarbi- che hanno in comune, oltre alla pratica del disegno e della pittura, una vera curiosità culturale.“
Esaminiamo, a caso alcuni dei notevoli i ritratti dei personaggi esposti e che lasciano veramente senza parole come, ad esempio, il ritratto di George Orwell: il Profeta (n. in India nel 1903-morto a Londra 1950) scrittore e giornalista, saggista e critico letterario. Molto conosciuto ed osteggiato in vita proprio per la sua saggistica e attività politico-culturale.
O la nostra Oriana Fallaci (1929-2006) giornalista e scrittrice sempre troppo all’avanguardia, Prima donna italiana ad andare al fronte in qualità di inviata speciale. Ancora oggi alcuni non vogliono ascoltare i suoi avvertimenti sull’Islam, assolutamente non raziali, ma realistici.
Quindi questa interessante Mostra, fino alla fine del mese, rimarrà aperta presso il Salone delle Feste (Palazzo Imperiale, Piazza Campetto 8A, Genova)
Questi ritratti d’Arte pretendono di restituire quella libertà di espressione che personaggi scomodi come Louis Ferdinand Celine, Hannah Arendt, Filippo Tommaso Marinetti, il Cardinale Giuseppe Siri, hanno coraggiosamente e diversamente testimoniato, per tutta la loro vita, anche divisi dalle violentissime vicende storiche del Novecento.
Interessante anche la Conferenza di chiusura della mostra prevista per oggi 27 gennaio nella quale di prenderanno ad esame alcuni scrittori di patria ed estrazione diversa. Vi mostriamo l’interessante locandina.
A chiusura di tale manifestazione, questa serata si prospetta veramente notevole, soprattutto per la scelta dei personaggi presi in esame. Sarebbe stata utile farla itinerante e diffonderla per più centri italiani.
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