Rabbia contro no vax

Due twitt di cittadini indignati, più che altro, nei confronti di certa politica.

La redazione

Marco, in ultima analisi non prova risentimento nei confronti dei no vax, che considera dei “poveretti”, ma se la prende -a ragione, diremmo- con i politici no-vax simpatizzanti e coi nostri colleghi giornalisti che hanno dato loro spazio. Caro Marco, se le fosse sfuggito, il politico più amato dagli italiani, forse l’unico, Sergio Mattarella, nell’ultima sua dichiarazione in occasione dello scambio d’auguri con le istituzioni, i politici e la società civile ha espresso, con altre parole, lo stesso suo concetto. Le riporto qui, estraendole dal suo discorso con cui abbiamo aperto stamane il nostro giornale: “La prima difesa dal virus è stata la fiducia della stragrande maggioranza degli italiani nella scienza, nella medicina. Vi si è affiancata quella nelle istituzioni, con la sostanziale, ordinata adesione a quanto indicato nelle varie fasi dell’emergenza dai responsabili, ai diversi livelli. Le poche eccezioni – alle quali è stato forse dato uno sproporzionato risalto mediatico – non scalfiscono in alcun modo l’esemplare condotta della quasi totalità degli italiani.”

luca79ind pubblica, o ripubblica forse, una foto del leader della Lega, Matteo Salvini mentre fa un selfi con leader dei No vax Filippo Accetta, che – ci ricorda Luca – fu coinvolto nell’inchiesta sull’hub vaccinale della Fiera del Mediterraneo, dove un’infermiera fingeva di praticare le vaccinazioni.

Il selfi può non significare nulla. Salvini potrebbe obiettarle di farne decine al giorno, con chiunque glielo chieda, e di non conoscere il soggetto. C’è un ma e lo rivela la domanda che gli porremmo. “Perchè Anelli ha voluto riprendersi in un selfi con lei? Quindi, perché i no vax più incalliti e pericolosi l’ammirano tanto?”. La risposta non serve, la domanda non lascia dubbi sul come Salvini e Lega si siano posti politicamente nei confronti dei no vax.

In realtà due modi di reagire, correttamente, al mondo no vax e soprattutto ad una politica perversa che per accattonaggio di qualche voto accarezza il pelo ad un fenomeno pericolosissimo per la salute dei cittadini tutti. D’altronde, simpatici amici utenti di Twitter, la politica ci ha fatto vedere ed ancora ci mostra di peggio. Cosa? La schiera di politici, quantomeno di primo piano a livello locale, contigui alla mafia e condannati per associazione esterna o meno, è comunque talmente lunga che alcuni partiti, con record di condannati per mafia nelle loro fila, se avessero un minimo di decenza, sparirebbero dalla circolazione. Ma ciò che è più orripilante è che qualcuno li vota ancora e comunque.

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