Ragù di cinghiale
Oggi vi propongo qualcosa di veramente buono….un po’ particolare, in alcune zone d’Italia molto diffuso.
Nonna Camilla
Il ragù di cinghiale è gradevole e veramente gustoso sia in bianco che con il pomodoro. Il suo uso si va diffondendo anche per il gran numero di cinghiali presenti sul territorio nazionale. Povere bestie, con il diminuire delle foreste e gli incendi scellerati, non hanno più di che vivere e si avvicinano ai cassonetti delle periferie, alla ricerca di avanzi ….. Ma non è il Far West, non vi improvvisate cacciatori o altro, possono diventare molto pericolosi, soprattutto se ci sono cuccioli in zona. Lasciate il compito ai forestali e a chi è autorizzato, anche perchè la carne va controllata da un veterinario e poi frollata a dovere prima di consumarla. Se vi viene il desiderio di utilizzarlo, molte macellerie sono attrezzate.
Comunque dovete seguire alcune semplici regole che vi spiego: la carne, comunque, va trattata. Lavatela bene sotto l’acqua corrente per liberarla da residui di sangue ecc…., poi mettetela in una ciotola d’acqua, aggiungete un pizzico di sale e lasciatela almeno 3 ore. Ripetete l’operazione sino ad ottenere l’acqua limpida. Ora potete procedere.
Ingredienti : 1kg. di carne di cinghiale, 1 litro vino rosso, 2 carote, 2 coste di sedano, 2 cipolle, 1 spicchio di aglio, qualche foglia di alloro, pepe nero in grani, 600 gr. polpa di pomodoro, olio di oliva e sale q.b.
A questo punto pulite sedano carote e cipolla, alloro, fateli a pezzettoni e mettetela in una ciotola per la marinatura vera, tranne il vino. Coprite con la pellicola trasparente per alimenti e fate riposare tutta la notte. La mattina successiva, la carne è pronta finalmente per il ragù.
Tritate più finemente sedano, carote e cipolle e metteteli a rosolare in pentola con un fondo leggero di olio. Fate rosolare bene i pezzi di carne, che nel frattempo avrete tagliata in maniera grossolana o macinata, a seconda dei gusti. Coprite con la polpa di pomodoro (più o meno quanto ne gradite) e sfumate con il vino. Continuate a cottura moderata per un bel po sino a che il ragù e la carne saranno ben cotti.
A questo punto, ovviamente ci vuole una bella pasta porosa pappardelle o tagliatelle, meglio una pasta artigianale e porosa che trattenga meglio il sugo. Lessate la pasta e conditela e …….sarà un ottimo sapore inaspettato, ovviamente preparate il pane per la scarpetta, nella mia cucina e con i miei intingoli è d’obbligo! Buon appetito da nonna Camilla.
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