Riapriranno musei, mostre ed eventi dal 18 maggio?

Maria Catalano Fiore

Il 18 maggio, la cultura riaprirà i battenti? E’ quello che pare abbia richiesto, con insistenza, al Governo il Ministro per i Beni Culturali DarioFranceschini. E’ indubbio che una grossa fascia degli introiti del Ministero, proviene dalle visite a musei, gallerie, luoghi di cultura, siti archeologici, biblioteche storiche, archivi di Stato …..

Nell’attesa sono state emanate delle linee guida, messe a disposizione dalla Confcultura, per tutti gli operatori culturali, i dipendenti delle istituzioni, ma anche per i visitatori. Le disposizioni generali sono quelle indicate dagli esperti: la distanza, l’igiene delle mani, la mascherina negli ambienti chiusi. Non si dovranno vedere code chilometriche ed affollamenti davanti agli ingressi e nelle sale. Saranno escluse le visite di grandi gruppi e verrà fissato un numero massimo di visitatori per sala. Per gli ingressi sarà privilegiata la prenotazione on-line e ci sarà, comunque, un limite massimo di visitatori al giorno. I musei con sale più piccole dovranno limitare, di conseguenza gli ingressi. Per il personale è raccomandato di restare a casa in caso di sintomi sospetti. Tutti gli ambienti dovranno essere sottoposti a pulizia e disinfezione quotidiana generale e in particolare le superfici che vengono toccate da molte persone (ringhiere, tavoli, maniglie, attrezzature). Gli ambienti che prevedono l’esposizione di oggetti per l’acquisto (bookshop) dovranno mettere a disposizione l’uso di guanti usa e getta. Dovrà essere attivato un protocollo in caso di malessere, sia del personale dipendente, sia dei visitatori ed avere la disponibilità di guanti monouso o almeno una maschera con filtro FFP2 per l’eventuale assistenza a chi manifestasse sintomi sospetti. Le strutture e le istituzioni che non saranno in grado di attivare tutte le misure di sicurezza ed i protocolli previsti dovranno restare chiuse.