Sequestrati padiglioni del Policlinico di Bari
Cinque dirigenti denunciati. Dopo la morte nel 2018 di un paziente per legionella avrebbero omesso qualsiasi bonifica,
La Redazione
Due padiglioni del policlinico di Bari, Chini ed Asclepios, sono stati posti sotto sequestro dai Carabinieri dei Nas, in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal gip del Tribunale di Bari. Il sequestro ha lasciato la possibilità dell’uso delle strutture in considerazione dell’attuale emergenza sanitaria.
I fatti risalirebbero al 10 giugno 2018 data del primo decesso causato da una infezione da legionellosi. Il paziente era stato ricoverato dal 5 al 15 maggio 2018. Poi ne sono susseguiti altri tre fino al 2020.
Per l’accusa i dirigenti, a conoscenza della presenza del pericolosissimo batterio nei die padiglioni del Policlinico barese non hanno fatto nulla per impedirne la diffusione, nè alcuna bonifica fu mai disposta.
Tra i dirigenti denunziati il direttore generale Giovanni Migliore.
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