Servi? Ma di chi?

#Daisocial

La migliore amica della nostra rubrica, Stronza @Stronza, che pesca vere perle nel web, ci propone il tweet di Gabriele @Blasco71, #novax. Costui inveisce su chi, riconosciuto il diritto degli ucraini a difendere la loro Patria e la loro libertà, è pronto a qualche sacrificio per permettere loro di non essere accoppati proprio tutti da un bullo seriale alla massima potenza (chi è alla testa del Paese invasore) e accetta di abbassare i termosifoni, fare la 4 e 5 dose, mettere le mascherina, mangiare vermi e cavallette, continuare ad inviare armi per ottenere la pace. Lui, che non cambia, non vuol essere più chiamato #novax, ma uomo e donna libero. E chiude con: Servi

Per prima cosa non si è accorto che a manifestare con lui ed i no-tutto per Putin (voler disarmare gli ucraini sotto attacco brutale e criminale, cui prodest? Tradotto: a chi giova?) ci sono Conte ed i pentastellati sopravvissuti, che pendono dalle “visioni” di Beppe Grillo (autore della proposta di mangiare vermi e cavallette nelle mense scolastiche).

Ma c’è molto di più: caro signor Gabriele, Servi, senza quantomeno un punto esclamativo o, meglio, precisare a chi è rivolto, si traduce in una firma in calce al suo appello. Allora la firma è “Servi” di nome ed il cognome? Ma che sciocchi che siamo: di Putin? Ecco il cognome!

P.S. Signor Gabriele, non si vanti tanto di non cambiare idea. E’ fatto notorio che per cambiare idea occorre essere intelligenti. Sic.

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