Si schianta un elicottero vicino a un asilo in Ucraina. Tra i 18 morti anche il ministro dell’Interno
La strage a Brovary, dove è caduto un elicottero. Si indaga sulle cause. Insieme a Denys Monastyrskyy e al suo vice, sono deceduti anche 2 bambini. I media parlano di 16 decessi e 26 feriti
La redazione
Sono quantomeno 16 i decessi, tra cui due bambini e il ministro dell’Interno ucraino, Denys Monastyrskyy, nello schianto di un elicottero, esploso in volo e precipitato vicino ad un asilo a Brovary, nei pressi di Kiev. Lo ha riferito la polizia, che non esclude l’attentato.
La polizia ucraina: “Abbiamo informazioni su 16 morti tra cui due bambini”, Tra le vittime a bordo, nove, il ministro dell’Interno, il suo primo vice e un altro alto funzionario degli interni. Ricoverati in ospedale 22 feriti, tra cui 10 bambini.
Il primo a parlare dell’incidente Oleksiy Kuleba, governatore di Kiev. Si legge su The Guardian una sua dichiarazioni: “Nella città di Brovary, un elicottero è caduto nei pressi di un asilo e di un edificio residenziale. Al momento della tragedia, bambini e dipendenti dell’istituto erano all’asilo. Tutti sono stati evacuati. Ci sono vittime. Sul luogo dell’incidente sono al lavoro ambulanze, carabinieri e vigili del fuoco“.
Oggi gli ucraini hanno denunciato che i russi hanno rapito dal 24 febbraio, data d’inizio dell’invasione, 14.000 bambini. Lo ha dichiarato Daria Herasymchuk, consigliere presidenziale per i diritti e la riabilitazione dei minori, le cui parole sono state riprese dal Kyiv Independent: “Siamo riusciti a identificare e verificare i dati di almeno 13.899 bambini rapiti e deportati dall’esercito russo e, purtroppo, possiamo dire che solo 125 di loro sono riusciti a tornare a casa“.
Ha poi fatto il bilancio dei bambini uccisi e feriti dai russi russe dall’inizio della guerra: “uccisi 456 bambini e feriti 897”.
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