Spaghetti al nero di seppia
Il nero di seppia è il liquido scuro secreto dalle seppie, a scopo di difesa, ha un buon sapore ed un odore di mare travolgente.
Nonna Camilla
Quando, a proposito della ricetta della zuppa di pesce, vi dicevo di conservare la sacca interna della seppia, volevo mostrarvi questo! Sempre se non siete pugliesi o siciliani, se no lo conoscete benissimo: gli spaghetti al nero di Seppia.
Gli Spaghetti al nero di Seppia, sono un classico primo piatto di facile preparazione e di basso costo. Sono gli spaghetti perfetti per chi ama i sapori di mare. Questa preparazione dalle umili origini è da annoverare, ai giorni nostri, tra i piatti più raffinati ed estrosi.
Un tempo il nero si usava per condire la stessa Seppia. Una pratica comune dei pescatori per cercare di ottenere la massima resa da questi teneri molluschi, facendo così di necessita virtù.
Ora questo prezioso e saporito inchiostro rappresenta un colorante naturale dal gusto intenso, molto apprezzato in cucina e rivisitato nelle sue forme più gourmet come gli Gnocchi al nero di Seppia o Il risotto mantecato. Ma la ricetta classica è quella degli spaghetti, o al massimo, delle linguine al nero di seppia.
Ingredienti per 4 persone: 400 gr. di spaghetti, possibilmente di Gragnano, 1 spicchio d’aglio, 1 bicchiere di vino bianco, 700 gr. di Seppie da pulire con la sacca non toccata, olio, sale, pepe nero, un cucchiaio di concentrato di pomodoro, se gradite un po’ di peperoncino.
Per cominciare preparate le Seppie (se avete già conservato le sacche, il lavoro è fatto), spellatele, apritele a metà con un coltello affilato, sfilate l’osso e poi sul fondo troverete il sacchettino dell’inchiostro, con molta attenzione staccatelo e poggiatelo in una ciotola. Spezzettate le seppie. In una casseruola mettete un filo d’olio, lo spicchio di aglio e il cucchiaio di conserva, a fiamma bassa, aggiungete le seppie, fatele cuocere qualche minuto, poi sfumate con il vino bianco e dopo due minuti versate il nero, assaggiate per il sale, un pochino di pepe, peperoncino se volete, dopo due minuti è pronto. nel frattempo avete lessato la pasta, toglietela al dente e ripassatela nel sughetto con il nero e le seppie. E’ definitivamente pronto! Se volete farne un piatto unico versate tutto in una bella ciotola da portata, altrimenti separate le seppie che servirete dopo, magari con una fresca insalata. Ecco fatto! un piatto da gran gourmet, ricavato da qualcosa che di solito buttate. Ma se le Seppie le fate pulire dal vostro pescivendolo, chiedetelo a parte, è vostro, altrimenti il furbastro lo vende, a parte, a caro prezzo. Una brava cuoca sa che non si butta via quasi niente, sia dai prodotti di mare che di terra, ci sono sempre modi per impiegarli in cucina. Buon appetito da nonna Camilla e, se alla prima forchettata vi farà effetto il nero, l’odore e il sapore del mare ne compenserà l’aspetto.
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