Suarez ascoltato dal Pm

Ascoltato in videoconferenza dal Pm, come persona informata dei fatti, sugli esami farsa

La Redazione

La giustizia, che non è mai stata un cavallo da corsa e men che mai il grande Ribot, procede però inesorabilmente.

Il discorso della giustizia nel nostro Paese richiederebbe pagine quotidiane. Sedi fatiscenti, mancanza assoluta di strumenti tecnologici avanzati, personale insufficiente a cominciare dai giudici, per proseguire col personale ausiliario, dai cancellieri, agli ufficiali giudiziari, ai notificatori, per non parlare dei nuclei di polizia giudiziaria, con forze che diminuiscono a vista d’occhio. Poi il cittadino si meraviglia della lentezza dei procedimenti. Aggiungiamo che a fronte di tale sfacelo la politica approvava in Parlamento norme sempre più complesse da applicare e prescrizioni sempre più brevi. Un totale sfacelo.

Comunque, covid o meno, il processo per l’esame farsa d’italiano del giocatore Suarez sta andando avanti. Al Suarez, secondo l’accusa, furono assicurati da dirigenti della sua squadra e docenti complici degli esami di italiano “addomesticati” , utili a fargli ottenere la cittadinanza italiana.

Il Pm, in videoconferenza, ha quindi ascoltato Suarez a tal proposito. Il giocatore avrebbe confermato al magistrato di avere saputo, prima della prova, quelli che sarebbero stati i contenuti dell’esame.

Per commenti, precisazioni ed interventi potete utilizzare il “Lascia un commento” a piè dell’articolo, o scrivere alle e-mail info@lavocenews.it della redazione o direttore@lavocenews.it, per seguirci su facebook potete mettere cortesemente il “mi piace” sulla pagina La Voce News o iscrivervi al gruppo lavocenews.it grazie.