Svolta nelle indagini per la morte di Laura Ziliani
Arrestate due delle tre figlie dell’ex-vigilessa ed il fidanzato di una delle due
La redazione
Del caso di Laura Ziliani ci siamo occupati più volte. Anzitutto quando furono indagate due delle tre figlie. poi quando intorno a ferragosto furono trovati i suoi resti.
Oggi i Carabinieri di Brescia hanno arrestato due delle tre figlie dell’ex vigilessa, Silvia e Paola Zani, di 27 e 19 anni, e Mirto Milani, fidanzato di Silvia Zani.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa, su richiesta della Procura di Brescia, dal Gip Alessandra Sabatucci.
Per quest’ultima: “Il proposito omicidiario è il frutto di una lunga premeditazione e di un piano criminoso che ha consentito loro di celare per lungo tempo la morte e di depistare le indagini”, Chiarisce poi che ” i tre indagati avevano un chiaro interesse a sostituirsi a Laura Ziliani nell’amministrazione di un vasto patrimonio immobiliare al fine di risolvere i rispettivi problemi economici”.
Contestati ai tre i reati di omicidio volontario, aggravato dalla relazione di parentela con la vittima, e di occultamento di cadavere.
Il Procuratore di Brescia, Francesco Prete: “Siamo davanti ad un quadro indiziario. Quattro mesi e mezzo di investigazioni serrate hanno portato però a ribaltare la versione originaria quella della scomparsa e della morte naturale. Naturalmente il condizionale si impone nel senso che non abbiamo alcuna certezza. La nostra è un’ipotesi che al momento riteniamo fondata grazie anche al contributo che ha dato l’Istituto di medicina legale di Brescia che ha individuato delle tracce di sostanze che probabilmente hanno determinato la causa della morte o contribuito alla sua determinazione”.
Ed a tal proposito, nonostante che il cadavere della donna sia stato trovato molto tempo dopo in avanzato stato di decomposizione è stato possibile riscontrare tracce di benzodiazepine, una sostanza he induce sonnolenza e diminuzione dell’attenzione.
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