Tokyo: un argento nel corpo libero

Vanessa Ferrari raggiunge quota ventotto, ma domani certo un oro o un altro argento dalla vela

La redazione

Mancano sei giorni dalla fine delle Olimpiadi quando l’Italia, con l’argento di Vanessa Ferrari nella prova di corpo libero di ginnastica, arriva a ventotto medaglie uguagliando i risultati conseguiti alle Olimpiadi di Rio 2016 e di Londra 2012, in cui le medagli furono in tutto 28.

Vanessa Ferrari, col punteggio di 14.200, è arrivata dopo l’americana  Jade Carrey con 14.366 ed ha preceduto la giapponese Mai Murakami  con 4.166.

Ma c’è di più. Siamo praticamente a 29 medaglie, visto che domani è matematico conquistare uno dei due più alti scanni del podio nella vela, nel Nacra-17.

Il Presidente del Coni Giovanni Malagò ha commentato entusiasta: ” Quella di Vanessa Ferrari è una storia incredibile, basti vedere la gara di oggi, dove lei trentenne ha battuto delle sedicenni. Ha subito una sequenza di infortuni che avrebbero fermato tutti senza contare i 4 posti e la sua lunga rincorsa a questa qualificazione presa all’ultimo soffio. Dire che questa medaglia è meritata è dire poco. Complimenti alla Federazione e al tecnico, Casella”.

L’interessata ha raccontato: “Sono partita che puntavo all’oro, volevo far suonare l’inno. La mia avversaria americana è partita con un punteggio più alto, io ho puntato soprattutto sull’esecuzione, ma ho avuto diversi problemi ai piedi. Si chiude stasera un ciclo un ciclo di 5 anni cominciato a Rio. Adesso vado in vacanza, poi penserò a come organizzare il mio futuro”.  

Vanessa non conquistò il bronzo a Rio ed ancora le brucia dal momento che per come erano andate le prove le spettava di diritto.

Trent’anni sono tanti ed è il momento di passare ad altro. In bocca al lupo per il futuro, che sia radioso come l’argento conquistato oggi.

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