Trovata salma della donna scomparsa a Trieste
Liliana Resinovich, o meglio i suoi resti erano avvolti in due sacchi d’immondizia
Gianvito Pugliese
In cadavere della donna scomparsa a Trieste è stato ritrovata grazie ad una segnalazione su cui gli inquirenti mantengono il più stretto riservo.
Nessun dubbio che i resti trovati in un parco vicino all’ospedale psichiatrico della città siano quelli di Liliana Resinovich.
Il luogo era appartato e due sacchi di spazzatura coprivano il corpo, uno infilato da sopra e l’altro da sotto. Solo una minima parte centrale del corpo rimaneva scoperta. Si vedeva lì un giubbotto grigio.
Il medico legale, non si sa se per riserbo sulle indagini o perchè le condizioni atmosferiche, durante il ritrovamento, erano davvero proibitive, non ha saputo o voluto fornire indicazioni. anche approssimative. sul tempo decorso dalla morte.
Ha solo dichiarato che, atteso lo stato del cadavere e le difficoltà atmosferiche, d’intesa con la procura è stato disposto il trasferimento della salma nel luogo dove sarà eseguita l’autopsia, sottolineando che una ispezione sul luogo rischiava di cancellare sul corpo importanti eventuali tracce o prove del delitto.
Ricordo, che testimoni avevano affermato di aver visto di recente, ma a distanza, la signora Liliana entrare ed uscire dalla sua casa. Se l’autopsia ci dirà che Liliana è morta più o meno intorno a 14 dicembre, data della scomparsa, occorrerà capire cosa videro i testimoni e se qualcuno (l’assassino, evidentemente) non si è peritato di far materializzare un soggetto che poteva essere scambiato per Liliana al fine di depistare le indagini.
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