U Pulpe se cosce che l’acqua so’

Che bello spettacolo stamattina dal pescivendolo! e noi non potevamo resistere……due due crudi ci stavano, poi il resto, più la “capa” dei loro amici periti gloriosamente e vai!! un piatto da Dio!

Nonna Camilla

Questa ricetta, espressamente barese, va comunicata in lingua madre, poi tradotta per gli “stranieri” “chidd’ for terr”.

che meraviglia! stamattina c’era mare calmo e pescato fresco.

Pigghiate u Pulpe, arrezzate, mettite jinde a na tiana, po mettite nu pizzeche de sapore, nu picche d’acce, bastenache e cepodde e senza mette l’acqua, percè u Pulpe caccie l’acqua so, facite cosce pe n’orette, e u Pulpe jè pronte, e u uaddore de fasce scemenì, percè jè nu piatte poveridd, ma jè da Diè.

Traduco…..Prendete unbel Polipo, già arricciato, mettetelo in un tegame di creta, magari, o in una padella, poi aggiungete un pizzico di sale, un poco di sedano, una carota, una cipolla, ma senza aggiungere acqua, perché il Polipo tira fuori tutta la sua acqua. Fatelo cuocere per un’oretta, e il Polipo è pronto, e l’odore vi farà diventare matti, perché è un si un piatto povero, ma un piatto da Dio.

Buon appetito dalla vostra lucano/pugliese nonna Camilla!

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