Un viaggio fantastico
“Sanssouci Capolona”, in copertina Roberto Fabbriciani (foto di Franco Piersanti)
Roberto Fabbriciani
(Federico II di Prussia, Bach ed altri alle prese con il mondo moderno)
Scrissi questo racconto in occasione del carnevale (ogni scherzo vale) e fu messo in scena al festival di Capolona, in Toscana, qualche anno fa. Si tratta di un mio sogno musicale che, ancora studente, feci osservando il celebre dipinto su tela di Adolph Friedrich Erdmann von Menzel raffigurante l’immagine del “Concerto di flauto di Federico il Grande a Sanssouci”.
Personaggi:
Roberto Fabbriciani
Narratore (Luisella)
Mastro spinettaro
Vecchina
Federico II di Prussia “Il Grande”
J.J. Quantz
J.S. Bach padre
C.Ph.E. Bach figlio
Il Sindaco di Capolona
Roberto, nella sua casa a Capolona, si ripassa gli “Esercizi” per flauto di Federico II di Prussia per realizzare una cadenza per il Concerto in Sol maggiore di Johann Joachim Quantz che suonerà in tour.
Roberto suona.
Dopo aver suonato Roberto si stende a dormire su un divano e sogna l’immagine del Concerto di flauto di Federico il Grande a Sanssouci dipinto su tela di Adolph Friedrich Erdmann von Menzel.
Mentre dorme alcune persone trasportano dei mobili e cambiano l’aspetto della stanza.
Il celebre dipinto del Concerto con Federico II di Prussia di Adolf Menzel viene proiettato sullo schermo.
Luisella (narratore) spiega la storia, come un inviato speciale nel passato, una sorta di documentario.
Luisella (alla fine della sua spiegazione dovrà dire qualcosa come): “Chissà però come saranno veramente stati questi grandi uomini…”.
Voci fuori campo chiamano Roberto indicandogli la strada per il concerto e invitandolo a seguirle.
Voci: Svegliati…. Di quà….. la collina…… su dai!
Roberto si sveglia e si ritrova in un ambiente completamente diverso, si stropiccia gli occhi cercando di capire e vede una vecchina (la vecchina del quadro).
Vecchina: se non ti muovi non riuscirai ad entrare
Roberto: ma dove sono? Entrare dove? Non capisco
Vecchina: ma al concerto! Lo sanno tutti! Il concerto a corte
Roberto: ma io veramente…..
Vecchina: Seguimi, ti porterò io
Contadini e varie persone cercano di salire la collina per andare al concerto
Arrivano a corte.
C’è un uomo (Bach padre) vestito con un abito molto grosso, debordante, tutti ridono.
Roberto: e questo??!
Vecchina: Bach padre, Johann Sebastian Bach
Roberto: avevi detto che c’era una corte invece mi sembra un grande palazzo!
Vecchina: mbeh?
Tutti si dispongono dentro la sala intorno alla spinetta. Roberto è sempre più stupito dagli abiti dei presenti.
Quantz: quello di oggi è un grande giorno che la storia ricorderà.
Roberto: la storia?
Quantz: stia zitto, sto parlando, non interrompa.
C.Ph.E. Bach: (rivolto a Roberto) ma non si vergogna? Ma come è vestito?
Roberto: mah, non capisco!
Mastro spinettaro: anche lei? (nel senso anche lei non capisce niente…)
Quantz: oggi assisteremo ad una grande esibizione concertistica nella quale, insieme ad illustri ospiti, il nostro Imperatore dimostrerà le sue grandi abilità flautistiche e compositive.
Federico II: grazie maestro di corte Quantz, sono a voi debitore per le mie modeste abilità. La musica è uno dei più importanti affari di stato. Concedo a voi l’inizio di questa cerimonia. Mastro spinettaro, è accordato il cembalo?
Mastro spinettaro: ho portato tutto l’occorrente (tira fuori alcool, acqua ossigenata, temperino e vari attrezzi)
Federico II: e quello cos’è? (indicando il temperamatite)
Mastro spinettaro: eh, se l’illustrissima signoria vostra vuole il sistema temperato…
Federico II: ma cosa dice……
Mastro spinettaro: e poi tutto l’occorrente per la spinetta, sapete….. può portare infezioni….
Federico II: (con la mano lo manda a quel paese) su, su, spinettaro, muoviamoci
Mastro spinettaro: dove?
Federico II: iniziamo! Aaahhhhhh! (scocciato dalla stupidità del mastro)
Quantz ha come un mancamento…..
Federico II: ooohhh si sente male!
Mastro spinettaro: come si sente male…. Non ha nemmeno iniziato a suonare!
Federico II: aiutatelo, portate i sali. E ora come faremo? Dovremo rinviare il concerto!
Roberto: (alza la mano) io potrei….. eventualmente…. Prendere il suo posto e sostituirlo
Federico II: voi suonate il flauto?
Roberto: si
Federico II: bene, proviamo. Voi non avete una parrucca?
Roberto: ma veramente non l’ho mai avuta, vengo dal XXI secolo…..
Federico II: ma cosa dite? Che gli sia portata una parrucca.
Tutti ridono
(Roberto viene vestito)
Mastro spinettaro: lei è Bach padre? E lei?
C.Ph.E. Bach: io sono Carl Philipp Emanuel Bach
Mastro spinettaro: ah lei è il figlio di……
C.Ph.E. Bach lo guarda indignato
Roberto suona a piacere
Federico II: bene, allora siamo pronti! Abbiamo un grande ospite, il Sig. Bach, padre del maestro C.Ph.E. Bach, che possiede grandi doti nell’arte del contrappunto. Ho preparato per voi un tema, vorrei che lo utilizzasse all’impronta per costruire un ricercare.
Bach padre si inchina per l’onore ricevuto.
Il mastro spinettaro traffica con la spinetta
Federico II: siamo pronti mastro spinettaro per procedere al contrappunto?
Mastro spinettaro: beh insomma…. Nel frattempo ho avuto un contrattempo.
Federico II: per il contrappunto?
Mastro spinettaro: ovviamente.
Federico II: su muovetevi! (a Roberto) lei conosce i miei esercizi?
Roberto: oh si certo!
Federico II: bene, allora iniziamo con quelli per scaldare l’ambiente. Si proceda agli esercizi!
(nel mentre lo spinettaro fa esercizi ginnici)
Federico II: (guardandolo) ma che fate?
Mastro spinettaro: eh lo avete detto voi…
Federico II: (piuttosto alterato) ma insomma spinettaro, voi non capite proprio nulla!
Mastro spinettaro: per l’appunto!
Federico II: via, via, iniziate flautista!
Roberto suona gli “Esercizi” di Federico II
(applausi)
Federico II: beneeeee! Peccato solamente per il fatto che Quantz aveva preparato un concerto per questa occasione e ora non possiamo ascoltarlo.
Roberto: ma se si tratta del Concerto in Sol maggiore lo conosco e posso farlo.
Federico II: qualcuno le ha dato in anteprima il manoscritto? Questo fatto mi offende… ma sentiamo, prego!
Roberto suona il 1 movimento “Allegro” del Concerto in Sol maggiore di Johann Joachim Quantz.
Federico II: Voi state salvando il concerto, più tardi riceverete il giusto compenso in talleri dalla tesoreria!
C.Ph.E. Bach: sieeeee… e io che ancora devo riscotere da mesi… (in toscano)
Mastro spinettaro: ma lei è il figlio di……….
Tutti guardano storto lo spinettaro.
Bach padre: ma insomma, (contrariato) io sono venuto per quel famoso tema e ancora non ho ricevuto nulla!
Mastro spinettaro: tema? Sarà un compito in classe?
Federico II: ecco a voi il mio tema, cosa ne pensate? Sarete in grado di costruirvi un ricercare?
Bach padre (rivolto a Mastro spinettaro): suonate voi, io ‘un ci leggo nulla….
Mastro spinettaro accenna il tema al cembalo
Bach padre finge di scrivere su un foglio……….
Roberto: ma questo tema è famosissimo, lo conosco!
Federico II: e come fate voi a conoscerlo se io l’ho scritto di mia mano poco fa?
Mastro spinettaro: eh… l’avrà scaricato da internet!
Federico II: ma cosa dite spinettaro, internet non è ancora stato inventato……
Tutti deridono il povero spinettaro con urla e berci
Federico II: e allora se voi sostenete di conoscerlo, sentiamo, suonate, voglio proprio vedere!
Roberto e Mastro spinettaro al cembalo suonano una musica dall’offerta musicale.
Bach padre: ma insomma io ancora ‘un ho scritto nulla e già sonate……
Mastro spinettaro: ve l’ho detto, e scariha…….. (in toscano)
Bach padre: sono sconcertato!
Federico II: va bene, non prendetevela, abbiamo questo strano flautista che sta salvando la nostra cerimonia.
Peccato che si sia sentito male il maestro di corte Quantz.
Mastro spinettaro: Quantz sta male proprio tantz.
C.Ph.E. Bach: Che ditz?
Federico II: non possiamo così avere i suoi Capricci e le Fantasie che aveva appena scritto per me.
Mastro spinettaro: fa pure i capricci? Mamma mia che gente…
Roberto: ma io li conosco e posso suonarli!
Federico II: coooosaaaaa?!
Roberto: ma certo!
Mastro spinettaro: che vi dicevo?!
C.Ph.E. Bach: ma che voi ci credete?
Federico II: sentiamo, suonate
Roberto suona i “Capricci e Fantasie” di Quantz.
C.Ph.E. Bach: costui è pericoloso, deve essere un agente segreto del regno di Francia che ha intercettato le nostre partiture dai servizi segreti. Adesso vi metterò alla prova! Conoscete qualche mio brano?
(rivolto al pubblico)… Se lo conosce mi faccio pagare la prima assoluta e i diritti d’autore più una penale per aver rubato da qualche parte la musica.
Mastro spinettaro: eh ma lei è proprio un figlio di……
Tutti: ooohhhhhh
Mastro spinettaro: eh quando ci vuole…….
Roberto: io di voi conosco molti lavori e posso subito eseguire una Sonata per flauto solo
Mastro spinettaro: come, una Sonata col flauto che suona da solo?
Roberto: spinettaro ma che dite…..
Mastro spinettaro: l’avete detto voi!
Bach padre: io c’avrei una Sonata per flauto solo ma ‘un ve la do!
Mastro spinettaro: lei è proprio un padre di……..insomma io ancora non ho capito cosa devo suonare! (molto contrariato)
Federico II: signori che caos, mi state rovinando tutto il quadro… ehm…. Volevo dire……
Mastro spinettaro: tanto il quadro si fa ma poi quello che è successo veramente non lo saprà mai nessuno
C.Ph.E. Bach: basta, io vi impedisco di suonare la mia Sonata per flauto solo!
Federico II: e invece no, io lo autorizzo, sentiamola.
Roberto suona la Sonata di C.Ph.E. Bach
Applausi…..
C.Ph.E. Bach (va su tutte le furie e cerca di aggredire Roberto urlando): mi ha rubato la mia musicaaaaaa!
Luisella: e io che pensavo che il settecento fosse un secolo di purezza e galanteria!
Mastro spinettaro: t’ha visto un bel mondo te!
(Fine prima parte)
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