Uovo capolavoro di gusto
Sempre più numerose le varietà in commercio: di allevamento, a terra, in gabbie arricchite, biologiche, bisogna stare attente ai codici riportati sui gusci.
Nonna Camilla
Avevano ragione le nostre madri e nonne, se hai un uovo hai una pietanza!
Un uovo lo puoi fare al tegamino, in padella, sfrittellato, a frittata, ad occhio di bue, chiamatelo e fatelo come volete e se lo aggiungete a qualcosa è una vera pietanza, persino piatto unico. Pensateci!
Partendo dalla colazione, o merenda energetica o una cena leggera ma nutriente, se preferite: un uovo alla coque, con del buon pane a listarelle da pucciare, è una vera goduria, bastano pochi minuti ed è pronto.
O avete della verdura sbollentata, un po’ insipida?
Qualsiasi tipo di verdurine lesse. Basta aggiungere delle uova e soffriggerle, se volete anche un po’ di peperoncino fresco e tutto cambia sapore.
Avete dei piselli lessi, in barattolo o surgelati? Ripassateli in padella e aggiungete un uovo per ogni commensale, si leccheranno anche la padella.
O vogliamo dimenticare il delizioso panino con la frittatina? Che delizia come merenda a scuola, sotto il banco in attesa della campanella della ricreazione, o già sbocconcellato prima …. alla chetichella.
O il panino con la frittata con cipolle o con le patate da portare in gita o al mare……se rispolveriamo i ricordi, quelle frittate, con l’uovo che schiacciato nel panino lo “ingravidava” di gusto e odore, o era la fame della giovinezza ma, comunque era buono allora ed è sempre buono!
Per non parlare delle “Uova al Purgatorio” le regine della cena! Io se avanza, o meglio lo faccio avanzare, un pochino di ragù della domenica, dopo un paio di serate lo mangio con gusto. Se non avanza basta un po’ di passata un trito di cipolla un filo d’olio e basilico e il gioco è fatto!
Alle uova in padella possiamo aggiungere quello che vogliamo, salame a fettine, olive, formaggio fuso, basta la fantasia per arricchire il piatto.
Per non parlare delle uova sode che arricchiscono qualsiasi piatto, insalata, ecc…. in Francia li consumano al Bar con il caffè della mattina…..
In cucina primeggia la fantasia, poi gli ingredienti, ed ecco che da un semplice uovo, guardando in dispensa o nel frigo possiamo tirar fuori una pietanza o arricchirla.
I miei nonni, piccoli proprietari terrieri lucani, mi ricordo bene che avevano sempre famiglie di fattori, in masseria e che curavano sia i terreni che animali di tutti i generi, tra cui galline a volontà. Quando era tempo di mietitura o vendemmia o altri lavori, in cui si assumevano braccianti, spesso forestieri, bisognava preparare colazioni consistenti a metà mattinata e poi la cena generale a fine giornata. Mia nonna interveniva a dirigere la cucina: per la colazione preparava acqua sale, pane e cipolla ecc….. ma su quella fettona di pane fresco condito non mancava mai un uovo bello caldo, attinto dalla padellona e poi cosparso di una buona dose di pecorino, o un trancio di una frittatona fumante. Odori e sapori ormai persi nella memoria.
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