Venticinque anni fa abbiamo detto addio a Lady D
Lady D, Lady Diana Spencer principessa del Galles, una donna che non volle diventare regina … La foto in copertina dal fotografo di corte David Bailey
Maria Catalano Fiore
Prima parte: la vita
Era un fine agosto assolato, una domenica come tante, vacanze terminate… e di prima mattina, del 1997, siamo rimasti tutti basiti nell’ascoltare la notizia, poi leggerla sui giornali … Lady D era morta in un incidente d’auto a Parigi.
Con lei, anche l’unico erede maschio del miliardario egiziano Mohamed Al Fayed, Emand El-Din, detto Dodi (1955-1997) suo compagno.
Forse un incidente non banale, forse provocato … temo che non lo sapremo mai, tutto quello che è realmente emerso è secretato dal Governo inglese, neppure i capitali investiti, le interviste e querele di Mohamed Al Fayed (n.1929) sono bastati a smuovere la Corona Britannica.
Ma Diana chi è era realmente? Non certo la Cenerentola dipinta dalla stampa internazionale all’epoca del suo fidanzamento con il principe Carlo erede del trono Inglese.
La principessa Diana del Galles è per moltissimi l’icona di un secolo, una donna divisa tra impegno sociale e pettegolezzi da tabloid. Una figura di donna normale, con pregi e difetti, tanta tristezza e umiltà che l’ha avvicinata alla gente comune, trasformandola in un punto di riferimento per tanti.
La storia di Diana comincia il 1 luglio del 1961 a Sandrigam, con la sua nascita nella nobile famiglia dei Conti Spencer. Il padre John Conte di Althorp, 8° Lord Spencer e la madre Frances Ruth Roche (1936-2004), figlia del 4° barone di Fermoy, sposati dal 1954 nell’Abazia di Westminster, testimoni di nozze i reali Filippo ed Elisabetta II, madre della sposa Ruth baronessa Fermoy amica personale della Regina.
Diana è la terza di quattro figli, il matrimonio dei suoi genitori non è felice, nel 1967 la madre lascia tutto per trasferirsi in Australia, poi in Scozia, con il miliardario Peter Shand Kydd. Gli Spencer si separano definitivamente nel 1969. Il padre ottiene la custodia dei figli.
Diana incontra il Principe del Galles Carlo, nel 1977 a 16 anni, in occasione di una battuta di caccia. Il principe Carlo, allora 29enne, si accompagna con sua sorella Sarah, ma, in seguito, sceglie lei più giovane.
Una delle nonne delle due ragazze è, (come citato) la baronessa Ruth Fermoy, a corte con la famiglia reale per circa 40 anni, amica personale di Elisabetta II, forse le due hanno aiutato cupido nella scelta.
Quasi tutti, nell’ambiente e non, sanno che Diana è un ripiego, Carlo ha bisogno di una moglie di buona famiglia, non può sposare la donna della sua vita Camilla Parker Bowles. Il 24 febbraio 1981 la Corona annuncia ufficialmente il fidanzamento tra Diana Spencer e Carlo principe di Galles.
Il matrimonio tra Carlo e Diana sembra uscito da una favola. Viene celebrato nella Cattedrale di St. Paul il 29 luglio 1981, con oltre 2000 invitati, trasmesso in mondovisione, seguito da ben 750 milioni di persone.
Diana è infagottata in un pesante abito con strascico e preoccupazioni. Anni dopo, dichiara: “Sin dall’inizio eravamo in tre in questo matrimonio un po’ troppo affollato”
La coppia reale, nonostante il palese malessere di Diana, ha comunque due figli William (1982) erede al trono ed Harry, entrambi amatissimi dai sudditi. Per tutti i bambini Diana ha una innata propensione, da sempre.
Diana cambia progressivamente look. Dopo la maternità acquista consapevolezza del suo ruolo di donna.
Appare perfetta sia nel suo ruolo pubblico che in occasioni mondane o in abiti semplici. Spesso consigliata da Santo Versace. Promuove anche giovani stilisti inglesi.
Molti i viaggi in cui Diana è portavoce ed immagine della Corona Britannica. Non trascura mai i figli che spesso porta con se.
Ad un ricevimento alla Casa Bianca, nel 1985, il Presidente Donald Reagan e sua moglie Nancy, invitano molte personalità del mondo dello spettacolo tra cui John Travolta con il quale Diana balla disinvoltamente, indossando un sensuale abito di velluto blu scuro, il “Travolta dress”, venduto all’asta nel 2011 per oltre 500.000 dollari.
I viaggi continuano per anni, Diana riscuote molto successo, Carlo per nulla. Nel 1990 è in Nigeria e Camerun, Diana visita molti ospedali, soprattutto pediatrici, non sempre previsti dal protocollo.
Il protocollo è per lei insopportabile. In India e Corea è l’ultimo viaggio ufficiale della coppia reale. Diana spesso viaggia anche da sola, per presenziare, in nome della corona, ad occasioni ufficiali, ospite gradita dei maggiori reali e presidenti democratici.
Madrina della Croce Rossa britannica, nel 1995 Diana riceve, a Mosca, dove segue, da tempo, ospedali e forniture pediatriche, il “Leonardo Prize”, premio internazionale assegnato alle personalità più attive nel campo delle arti, della medicina e dello sport.
Nel 1995, la principessa, è premiata ulteriormente da Henry Kissinger per le sue opere filantropiche. Dopo lotte varie divorzia da Carlo, il 28 agosto 1996, perdendo il titolo di Sua Altezza Reale, ma resta Principessa.
Da quel momento i paparazzi la inseguono dovunque, rimestano in tutto ciò che la riguarda. Si parla di tradimenti, di complotti reali. Intanto Carlo ormai convive con la sua Camilla.
Nel 1997 Diana viene nominata “La donna più famosa del mondo”.
Si parla di tradimenti, di complotti reali.
Il 31 agosto 1997 Diana si trova a Parigi con Dodi Al Fayed, i due -all’uscita da un ristorante- vengono riconosciuti ed inseguiti, mentre si spostano a bordo di una Mercedes. La corsa si interrompe contro un pilastro del tunnel de Pont de L’Alma.
Di questo parleremo nella Seconda Parte, mi raccomando: seguiteci.
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