Zeus ascolta, non cantar
Raccontare una favola, in questo periodo, può far veramente bene. Una storia vera nella favola dei fratelli Grimm che, prossimamente, sarà presentata come spettacolo musicale per bambini.
Roberto Fabbriciani
Zeus è un barboncino nero di due mesi e mezzo. Intelligente, vispo, molto curioso, interessato ai giochi e alla musica… incredibile Zeus canta. Canta in ogni occasione. Non è possibile studiare il flauto o far prove musicali in casa perché Zeus si intromette, con la “sua” bellissima vocina acuta pretende di duettare. A suo modo distingue Vivaldi da Mozart e canta seguendo le altezze. L’aria Non più andrai, farfallone amoroso lo fa impazzire di gioia. La canta ballando!
Zeus ama viaggiare con i suoi padroni. E’ stato anche a Colonia, in Germania, dove per la sua mania di cantare è riuscito a fermare la prova di coro e orchestra.
Più volte il padrone lo invita a non cantare e ad ascoltare: “Zeus ascolta, non cantar”. Ma Zeus non si arrende, la musica per lui è un irresistibile invito al canto!
Da Colonia la tournèe prosegue a Brema, antica e storica città dei 4 musicanti protagonisti della bella favola dei fratelli Grimm.
La fiaba insegna ai bambini l’importanza del lavoro di squadra, a non arrendersi di fronte alle difficoltà e fare delle proprie diversità un punto di forza.
Zeus però non è un bambino ma un barboncino che canta e deve imparare ad ascoltare. A Brema Zeus sembra incuriosito dalla statua dedicata ai 4 musicanti, l’annusa e la guarda come se, nei 4 animali, riconoscesse degli amici, forse dei compagni di gioco.
L’asino, il cane, il gatto e il gallo diventano un quartetto di strumenti musicali, anzi un quartetto di flauti, la famiglia dei flauti con le loro differenti grandezze e le loro differenti voci.
Zeus ascolta, non cantar.
Questo è il gallo, il più piccolo dei 4, con la voce più acuta, brillante e dominante, quasi impertinente. E’ l’ottavino.
Zeus ascolta, non cantar.
Questo è il gatto con la voce meno acuta, espressiva e dolce che morbidamente ti accarezza. E’ il flauto soprano.
Zeus ascolta, non cantar.
Questo è il cane, un pò più grande del gatto con la voce un pò più grave, sinuosa e convincente. E’ il flauto contralto.
Zeus ascolta, non cantar.
Questo è l’asino, più grosso degli altri 3 con la voce profonda ma delicata.
E’ il flauto basso.
Ogni strumento nella musica, come ogni personaggio in una fiaba, racconta qualcosa, esprime idee e sentimenti e tutti insieme dialogano amabilmente. Ecco il quartetto.
Zeus ascolta, non cantar.
Così Zeus ha imparato ad ascoltare la musica! Bravo Zeus.
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